AFRICA/ZIMBABWE - “Cancellate il debito del Paese per ridurre le diseguaglianze sociali” chiedono i capi delle principali confessioni cristiane

martedì, 23 settembre 2025 pace   giustizia   ecumenismo  

Harare (Agenzia Fides) – Una situazione di “pace negativa”. Così le principali confessioni cristiane dello Zimbabwe descrivono la condizione del loro Paese nella dichiarazione “Agite ora per un mondo pacifico” (“Act Now for a Pacific World”), pubblicato in occasione della Giornata Mondiale per la Pace celebrata il 21 settembre.
Il documento, pervenuto all’Agenzia Fides, è siglato dallo Zimbabwe Heads of Christian Denominations (ZHOCD) che comprende lo Zimbabwe Council of Churches (ZCC), la Zimbabwe Catholic Bishops Conference (ZCBC), l’Evangelical Fellowship of Zimbabwe e l’Union for the Development of Apostolic Churches in Zimbabwe(UDACIZA).
Per “pace negativa” spiegano gli estensori del testo si intende un contesto dove non c’è violenza diretta (“Lo Zimbabwe non è coinvolto direttamente in violenze o guerra aperta”) ma “presenta sottostanti ingiustizie strutturali e ineguaglianze”.
“Lo Zimbabwe ha di fronte numerose sfide” sottolinea la dichiarazione. Tra queste vi sono: condizioni economiche difficili; polarizzazione della vita politica; mali sociali quali abuso di farmaci e droghe, violenze domestiche e rapine violente che colpiscono soprattutto le persone più vulnerabili quali donne, ragazzi e persone con disabilità.
Per questo i responsabili delle maggiori confessioni cristiane dello Zimbabwe lanciano un appello ai creditori del Paese perché “prendano in considerazione la cancellazione del nostro debito estero” in modo da liberare risorse finanziarie da investire per migliorare il sistema sanitario ed educativo e le infrastrutture nazionali.
Ricordando le parole di Gandhi (“la povertà è la peggiore forma di violenza”) la ZHOCD sottolinea che “affrontando queste problematiche strutturali possiamo dirigerci verso una pace positiva, caratterizzata da giustizia, equità, e dignità umana per tutti gli abitanti dello Zimbabwe”. (L.M.) (Agenzia Fides 23/9/2025)


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