Chimbote (Agenzia Fides) – Nadia de Munari, missionaria laica italiana di 50 anni che apparteneva al gruppo di volontari dell'Operazione Mato Grosso (OMG) operanti in Perù, è morta sabato 24 aprile dopo essere stata brutalmente aggredita con un machete mentre dormiva. La notizia è stata diffusa dal giornale locale "Diario de Chimbote", che ha informato dell'aggressione avvenuta nella notte del 21 aprile nella casa famiglia dove abitava e operava, la casa "Mamma mia" del progetto OMG nel quartiere povero di Nuevo Chimbote, un agglomerato urbano enorme nella periferia della città, sulla costa settentrionale del Perù. La missionaria era ancora in vita il mattino dopo, quando non vedendola, l’hanno trovata in camera sua, in un lago di sangue. Ha ricevuto i primi soccorsi nell’Ospedale Regionale di Chimbote, poi è stata trasferita a Lima, dove è stata operata, ma è deceduta per la gravità delle ferite in varie parti del corpo. La pista della rapina finita male è al momento quella seguita nelle indagini anche se non si escludono altre motivazioni.
Il delitto ha gettato nel dolore la popolazione locale ed è stato condannato dal Vescovo della diocesi di Chimbote, Monsignor Ángel Francisco Simón Piorno, che ha auspicato una rapida indagine delle forze dell'ordine. "Mi auguro che la polizia faccia un buon lavoro investigativo per scoprire chi sia stato l'assassino e quale fosse il motivo per cui ha ucciso questa donna" ha detto il Vescovo in una dichiarazione video inviata anche all’Agenzia Fides.
Per il Vescovo di Chimbote, un crimine così orribile mette il Paese in una posizione difficile, soprattutto nei Paesi di origine dei missionari che svolgono un'importante opera umanitaria in Perù: "Questo caso avrà una ripercussione internazionale, non resta un'esclusiva per noi. Cosa diranno gli europei di Spagna e Italia che hanno qui i loro missionari? Penseranno che questo è un paese semi-selvaggio perché ciò che hanno fatto a questa donna non si può descrivere".
Mons. Simón Piorno ha ricordato la missione sociale svolta da Nadia de Munari, che era responsabile di sei asili nido e una scuola elementare per 500 bambini e delle mense per i poveri che fanno capo all'Operazione Mato Grosso. Oltre a fornire cibo gratuitamente ai minori e alle madri con risorse limitate, l'OMG svolge un lavoro sociale permanente a favore dei più bisognosi della zona.
Nadia aveva conosciuto l’OMG quando aveva 17 anni, ed era in Perù da quasi trent’anni. E’ ricordata come una donna buona, sorridente, solare e altruista, che aveva dedicato la sua vita a chi è svantaggiato, agli ultimi della società.
(CE/SL) (Agenzia Fides 26/04/2021)