Suva (Agenzia Fides) - Si sono affidati, per la missione della Chiesa in Oceania, a San Pietro Chanel, Santa Maria della Croce MacKillop, San Pedro Calungsod, e ai Beati Pietro To Rot, Diego Luis de San Vitores, Giovanni Battista Mazzucconi, chiedendo l'intercessione perchè i credenti possano " rispondere alle speranze e alle sfide che hanno condiviso con un cuore proteso alla missione e al servizio". Così i Vescovi della Federazione delle Conferenze Episcopali dell'Oceania, riuniti per l'assemblea generale alle Isole Fiji, che si tiene con cadenza quadriennale (vedi Fides 6/2/2023), hanno concluso il loro incontro, in cui il Vescovo di Broken Bay (in Australia), mons. Anthony Randazzo, è stato annunciato come nuovo Presidente della Federazione.
Celebrando la messa conclusiva, mons. Peter Brown CSsR, Vescovo di di Samoa-Pago Pago, ha notato: “Torniamo alle nostre case, spero, con un po' più di disagio rispetto a quando siamo arrivati. È un buon segno. Quel disagio è una porta aperta affinché il Signore operi attraverso di noi”.
Tra i compiti svolti dall'assemblea dei Vescovi, vi è stato quello di rivedere e approvare il Documento di lavoro per la fase continentale del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità. “Guidati dalle voci del Popolo di Dio in Oceania, abbiamo portato avanti il lavoro già intrapreso per garantire che una voce tipicamente oceanica continui a risuonare attraverso i documenti sinodali”, hanno scritto, annunciando che il Documento finale, nella sua versione definitiva, verrà pubblicato nelle prossime settimane.
Nel comunicato conclusivo dell'assemblea, si riferisce che i Vescovi si sono concentrati su tre temi: la cura degli oceani; diventare una Chiesa più sinodale; la formazione per la missione.
"L'Oceania è una rete di isole, grandi e piccole, ricche di diversità. La nostra identità e posizione oceanica ci dà il contesto in cui partecipiamo alla missione di Dio. Nella nostra regione, la crisi ecologica è un minaccia esistenziale per le persone e comunità. Si sperimentano l'innalzamento del livello del mare, l'acidificazione degli oceani, siccità, inondazioni ed eventi meteorologici più frequenti ed estremi", scrivono i Presuli. "Riconosciamo la conversione ecologica come una missione prioritaria non solo per noi, ma anche per il tutta la Chiesa. Inoltre, ci sentiamo chiamati a far sentire la nostra voce per il bene della nostra casa oceanica e dei suoi popoli", osservano.
Sul tema della sinodalità, si rimarca il reciproco scambio tra comunità di antica formazione e quelle nate di recente: "L'Oceania - nota il testo - ospita alcune delle chiese locali più giovani del mondo: mentre essere giovani può comportare vulnerabilità, offre anche freschezza e vitalità. Le chiese più giovani della nostra regione hanno lezioni da insegnare a quelle più antiche sulla sinodalità e sul mantenere la freschezza dell'incontro del Vangelo con le culture e società locali". "Il nostro desiderio è essere comunità sempre più vicine a Gesù Cristo, condotte dallo Spirito Santo verso il Regno del Padre. Riconosciamo che, come popolo di Dio pellegrino, siamo sempre in cammino, e a volte possiamo sbagliare", nota il comunicato, ricordando che "riponiamo la nostra fiducia nella misericordia di Dio che sicuramente ci accompagnerà".
Sul tema della "formazione al servizio della missione", si è notato che essa ha diverse dimensioni: la testimonianza di vita; l'annuncio esplicito del Vangelo; la conversione; l'ingresso della persona nella comunità cristiana e la sua crescita spirituale; le opere di apostolato. "Con Papa Francesco, affermiamo che la testimonianza evangelica esige la difesa della vita umana dal concepimento alla morte naturale; il rispetto verso ogni vita; la promozione della giustizia e della pace; una conversione ecologica personale, comunitaria e strutturale", affermano i Vescovi dell'Oceania. "L'opera di formazione deve plasmarci a essere persone che accolgono con gioia l'invito a partecipare alla missione di Dio. Lasciamo il nostro incontro con questa missione sempre più nel nostri cuore e nella nostra mente. Portiamo con noi le speranze e i sogni della nostra gente e della nostra preziosa regione dell'Oceania", conclude il testo.
(PA) (Agenzia Fides 14/2/2023)