Nick Hobgood
Suva (Agenzia Fides) - Il passaggio del ciclone tropicale Winston, abbattutosi il 20 febbraio sull’arcipelago delle isole Fiji, ha colpito il 40% della popolazione. Attualmente 62 mila persone sono ospitate in centri di emergenza nel Paese. Tra le presenze religiose, i missionari di San Colombano (Società di San Colombano per le Missioni Estere) sono nelle Fiji da oltre 60 anni. In una nota inviata all’Agenzia Fides, l’USCMA (United States Catholic Mission Association) invita alla solidarietà esortando a sostenere i religiosi e le vittime del ciclone con diverse iniziative. Tra queste una preghiera comunitaria che si celebrerà il prossimo 5 marzo e una campagna di solidarietà promossa dal Global Catholic Climate Movement. “Le tre scuole della parrocchia di Ba sono state gravemente danneggiate, il dormitorio è stato distrutto, e i piccoli sono ora alloggiati nella chiesa” si legge nella nota. Il ciclone, il primo di categoria 5 ad aver mai colpito lo stato insulare, ha devastato l’arcipelago di 300 isole nel Pacifico con raffiche di vento fino a 325 chilometri all'ora, distruggendo case e tagliando le linee elettriche. Il governo ha dichiarato lo stato di calamità naturale per 30 giorni. Le comunicazioni stanno a poco a poco tornando, ma la maggior parte delle case fuori della capitale sono ancora senza elettricità. (AP) (2/3/2016 Agenzia Fides)