Sesawi
Palembang (Agenzia Fides) - In un'area a larga maggioranza islamica, il governo locale, composto da amministratori di fede musulmana, ha stanziato i fondi per riparare la cappella cattolica danneggiata dedicata a San Zaccaria, attaccata da vandali nella notte del 7 marzo nell'Arcidiocesi di Palembang, nel sud dell'isola indonesiana di Sumatra (vedi Fides 8/3/2017). La cappella era stata inaugurata domenica 4 marzo dall'Arcivescovo locale Aloysius Sudarso e si trova a circa 50 km da Palembang, capitale provincia del Sud Sumatra. "Siamo grati alle autorità locali che hanno voluto occuparsi direttamente della riparazione della chiesa", ha detto a Fides l'Arcivescovo Sudarso. "Speriamo che tali incidenti possano scomparire del tutto nell'Arcidiocesi e nel paese. Siamo invitati a rimanere vigili e a lavorare costantemente per la pace e l'armonia nei villaggi, nelle parrocchie e in ogni luogo" ha aggiunto il Presule.
"C'è stato grande disappunto in tutta la comunità locale, dopo la distruzione della cappella, tuttavia siamo invitati a non cadere in questa provocazione", ha detto a Fides Yohanes Hartoyo, un cattolico locale.
In tempi recenti le Chiese cristiane in Indonesia hanno dovuto affrontare continue sfide da parte di alcuni gruppi fondamentalisti islamici che hanno compiuto aggressioni a chiese e cristiani in varie parti del paese. Spesso secondo gli osservatori, questi atti hanno lo scopo di polarizzare le diverse comunità religiose e di distruggere la pace e l'armonia nelle diverse regioni, per trarne poi vantaggio politico.
Mentre i cittadini indonesiani partecipareanno nel 2018 alle elezioni amministrative e nel 2019 alle elezioni presidenziali, le questioni sociali economiche e religiose sono al centro della scena e potrebbero costituire un pretesto per gli attacchi, che spesso strumentalizzano la religione per motivi politici.
I leader indonesiani cristiani, in tutto l'arcipelago, invitano i fedeli ad affrontare situazioni difficili "con una mente chiara e un cuore grande", in modo da non cadere nelle trappole che tali atti vogliono creare, alimentando le tensioni sociali e religiose. "Bisogna vivere tutelando l'unità e la convivenza tra cittadini di diverse religioni in Indonesia", ripetono. (SD) (Agenzia Fides 12/3/2018)