Monrovia (Agenzia Fides) – Brucia il Parlamento mentre il Paese è scosso da proteste per il tentativo della maggioranza presidenziale di rimuovere il Presidente della Camera dei Rappresentanti. È quanto sta accadendo in Liberia, dove ieri, 18 dicembre, un incendio è scoppiata nella sede parlamentare a Monrovia. Le fiamme, la cui origine è al momento non chiara, sono state domate con qualche difficoltà dai pompieri.
Il misterioso incidente si è verificato dopo che nei giorni precedenti vi erano stati scontri la polizia e dimostranti della Coalition for Democratic Change (CDC), il maggior partito dell’opposizione guidato dall’ex Presidente George Weah, che protestavano per il tentativo della maggioranza presidenziali di estromettere dall’incarico l’attuale Speaker del Camera, Jonathan Fonati Koffa (un appartenente alla CDC). Tra le persone arrestate nel corso degli scontri c’è pure l’ex assistente presidenziale di Weah, Sekou Kalasco Damaro.
L’azione per rimuovere il Presidente del Camera dei Rappresentanti è iniziato il 17 ottobre quando 47 parlamentari hanno firmato una risoluzione per rimuovere Koffa, accusato di corruzione. Ne è scoppiata una rissa con i sostenitori di quest’ultimo nel corso della quale sono state danneggiate alcune strutture dell’aula parlamentare. La tensione è stata poi alimentata dalla diffusione sui social media della notizia secondo la quale il vicepresidente della Camera, Thomas Fallah e il vicepresidente Jeremiah Kpan Koung avevano corrotto i legislatori per rimuovere Koffa. Naturalmente i diretti interessanti hanno smentito l’illazione. La maggioranza dei due terzi richiesta dalla legge per rimuovere il Presidente della Camera dei Rappresentanti non è stata raggiunta, lasciando il Parlamento in stallo e ritardando l’approvazione del bilancio nazionale.
Nelle settimane seguenti il confronto dalle aule parlamentari si è poi riversato nelle strade della capitale con i dimostranti del CDC che chiedono al Presidente Joseph Nyumah Boakai e al vicepresidente Koung di smettere di interferire nelle attività legislative e di desistere dal tentativo incostituzionale di rimuovere Koffa.
L’incendio di ieri è il secondo che colpisce l’edificio parlamentare in una settimana. (L.M.) (Agenzia Fides 19/12/2024)