AFRICA/GABON - Tra gioie e speranze si insedia l’autore del golpe come “Presidente della Transizione”

martedì, 5 settembre 2023 golpe   militari  

Libreville (Agenzia Fides) – “La situazione è calma. La popolazione sembra felice per la svolta e ripone molte speranze nelle nuove istituzioni, che hanno fatto molte promesse suscitando altrettante aspettative. Vedremo se andranno deluse o meno” dicono all’Agenzia Fides fonti locali da Libreville, la capitale del Gabon, dove ieri, 4 settembre, il generale Brice Oligui Nguema ha prestato giuramento come Presidente della Transizione.
Oligui aveva preso il potere a seguito del golpe del 30 agosto, con il quale i militari annunciavano la “fine del regime” di Ali Bongo Ondimba, che aveva governato il Gabon per 14 anni, meno di un'ora dopo la proclamazione della sua rielezione nelle elezioni del 26 agosto, ritenendo che fossero state truccate (vedi Fides 30/8/2023).
Il giorno successivo i golpisti hanno proclamato il comandante della Guardia Repubblicana il generale Oligui, presidente del Comitato per la Transizione e il Restauro delle Istituzioni (CTRI).
Subito dopo, il generale Oligui ha avviato ore di colloqui con tutte le "forze vive della Nazione": il clero, gli imprenditori, i sindacati, la società civile, partiti politici ed ex ministri, ONG, diplomatici, donatori, giornalisti.
Nel corso della cerimonia di giuramento il nuovo “uomo forte” del Gabon ha promesso di organizzare, senza specificare quando, "elezioni libere, trasparenti, credibili e pacifiche". Ma questo solo dopo aver adottato, “senza fretta” “tramite referendum”, una nuova Costituzione per “istituzioni più democratiche” e “rispettose dei diritti umani”. Oligui si è impegnato anche a concedere l'amnistia
ai prigionieri in carcere per reati di opinione.
La TV di Stato ha mostrato le immagini di una folla esultante e di mezzi corazzati che sparavano in mare per celebrare il giuramento.
Il principale gruppo di opposizione del Gabon, Alternance 2023, che afferma di essere il legittimo vincitore delle elezioni del 26 agosto, ha invitato la comunità internazionale a incoraggiare la giunta a restituire il potere ai civili.
L’Unione Africana, l’Unione Europea, l’ONU e gran parte delle capitali occidentali hanno condannato il colpo di Stato. La Comunità economica degli Stati dell'Africa centrale (CEEAC in francese e portoghese, ECCAS in inglese) ha sospeso il Gabon dall’organizzazione, durante una riunione tenutasi nella Guinea Equatoriale. Il Presidente della Guinea Equatoriale Teodoro Obiang Nguema ha affermato che ''il Gabon rappresenta una minaccia alla pace, alla sicurezza e alla stabilità negli altri membri''. (L.M.) (Agenzia Fides 5/9/2023)


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