AFRICA/CONGO RD - “Grazie a Papa Francesco, perché con la sua visita ci porta un forte messaggio di speranza e d’incoraggiamento”

sabato, 5 marzo 2022 papa francesco   chiese locali  

La cattedrale di Bukavu

Kinshasa (Agenzia Fides) – L’annuncio della visita di Papa Francesco in Sud Sudan e nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) dal 5 al 7 luglio, ha suscitato grande gioia nei due Paesi. Fides ha raccolto alcune testimonianze dall’est della RDC, area martoriata da decenni di guerriglie.
“È con immensa gioia che abbiamo ricevuto la notizia della visita del Papa. Quella che era una voce diventerà presto realtà. Viene a pregare con noi e a segnare una presenza di consolazione e di conforto. Sì, solo gli occhi che hanno visto sanno piangere” dice all’Agenzia Fides don Justin Nkunzi, Direttore della Commissione Diocesana “Giustizia e Pace” di Bukavu. “Il Santo Padre avrà davanti agli occhi un Vangelo aperto. Siamo sopravvissuti al Covid e alla guerra con i suoi corollari. Dall’Ituri fino a Beni, Goma, Bukavu, Uvira, la popolazione aspira alla pace, alla vera coesione sociale. La nostra diversità è una possibilità di crescita, e chi ci manipola per dividerci meglio e depredare le nostre risorse naturali, è vile e deve imparare da questo pellegrino, amico delle periferie esistenziali ,con la sua semplicità e il suo sorriso che accoglie e riconcilia” conclude don Nkunzi.
La venuta del Papa nella RDC “è un segno di unità, che ci fa sentire parte di un'unica Chiesa” dice una suora congolese da Bukavu. “È un segno di tenerezza e di cura per la nostra gente che soffre ancora molto. In un momento in cui alcuni hanno paura di venire in Congo a causa dell'insicurezza, il Papa si dà il coraggio di venire. Ci incoraggia”.
“Questa è un'ottima notizia per migliaia di giovani generazioni che seguono solo in televisione le visite del Papa. È un evento storico e nostalgico per un intero popolo e per una certa generazione che ha vissuto l'ultima visita di Papa Giovanni Paolo II, nell’allora Zaire, nel maggio 1980” afferma il Presidente della Società Civile del Sud Kivu, Adrien Zawadi. “La Società Civile spera che la visita del Santo Padre ci porti un forte messaggio di speranza e di vera pace in tutta la regione dei Grandi Laghi, lacerata da guerre fratricide e scene crudeli che negano la santità della vita. Oltre all’invito alla riconciliazione nella regione dei Grandi Laghi, Papa Francesco porta una preghiera di sostegno e conforto alla popolazione congolese ingiustamente martirizzata della RDC orientale (Beni, Ituri, Nord Kivu, Sud Kivu, Tanganica, Maniema)”.
“Il Santo Padre avrebbe potuto recarsi in uno dei Paesi limitrofi dove è opinione diffusa che vi siano infrastrutture adeguate per riservargli un’accoglienza confortevole, ma no, ha scelto di venire in un Paese, il nostro, ampiamente criticato per come è gestito: questo è già un forte messaggio d’incoraggiamento per il quale diciamo grazie al Santo Padre” conclude il Presidente della Società Civile del Sud Kivu.
(L.M.) (Agenzia Fides 5/3/2022)


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