Conakry (Agenzia Fides) - È di un morto e di diversi feriti il bilancio ancora provvisorio degli scontri in corso a Conakry, la capitale della Repubblica di Guinea, tra forze dell’ordine e dimostranti dell’opposizione. Questi ultimi hanno violato il divieto del Presidente Alpha Condé che aveva proibito la dimostrazione che si sarebbe dovuta tenere nei pressi dello Stadio “28 settembre”.
“Alla vigilia dell’anniversario della strage avvenuta nello stadio di Conakry due anni fa (28 settembre 2009, vedi Fides 29/9/2009), non ci volevano questi scontri, anche perché domani è prevista una giornata per la riconciliazione nazionale con una cerimonia co-presieduta dall’Arcivescovo di Conarky e dall’Imam della Moschea Feisal” dice all’Agenzia Fides una fonte qualificata della Chiesa, che per motivi di sicurezza desidera non essere citata. “L’evento, fortemente voluto dal Presidente Condé, dovrebbe essere il primo atto di un percorso politico che arrivi a stabilire i criteri della riconciliazione nazionale” aggiunge la fonte di Fides.
La Guinea, dopo il governo militare che aveva preso il potere all’indomani della morte del Presidente Lansana Conté nel dicembre 2008 e dopo le elezioni presidenziali del 2010, vinte da Alpha Condé, sta effettuando un percorso democratico. “Il Presidente Condé sconta alcuni errori commessi sul piano interno, ma ha certamente una grande visibilità internazionale. A mio parere l’opposizione, che non è molto forte, ha approfittato dell’occasione per far sentire la sua presenza” dice la fonte di Fides. L’opposizione contesta in particolare la scelta di una società sudafricana per compilare le liste elettorali per le elezioni legislative del 29 dicembre. (L.M.) (Agenzia Fides 27/9/2011)