Conakry (Agenzia Fides) – “La chiesa di San Giuseppe operaio che si trova a 500 metri dal deposito di carburante che ha preso fuoco è completamente distrutta” riferiscono all’Agenzia Fides fonti della Chiesa locale da Conakry, la capitale della Guinea dove nella notte tra il 17 e il 18 dicembre, un violento incendio ha distrutto il principale deposito di carburante del Paese (vedi Fides 18/12/2023).
La situazione al momento sembra sotto controllo dopo che per ore i vigili del fuoco hanno lottato per spegnere le fiamme. “Ancora ignote le cause dell’incendio” dicono le nostre fonti. “La circolazione stradale è fortemente diminuita perché le pompe di benzina sono ancora chiuse per il decreto governativo emesso subito dopo l’incidente”. “Si profila una carenza di carburante non solo nella capitale, Conakry, ma in tutta la Guinea. Nel deposito incendiato veniva infatti scaricato il carburante proveniente dall’estero destinato ad essere poi distribuito nell’intero Paese” aggiungono le fonti.
Di conseguenza i prezzi dei trasporti sono già aumentati mentre si profila un boom del mercato nero del carburante. Il governo ha infine avvertito che potranno verificarsi delle interruzioni di corrente. (L.M.) (Agenzia Fides 19/12/2023)