ASIA/INDIA - In mezzo alla pandemia non si ferma la violenza sui cristiani

venerdì, 11 giugno 2021 diritti umani   libertà religiosa   società civile   violenza   chiese locali  

New Delhi (Agenzia Fides) - Nei primi cinque mesi del 2021, in 151 giorni dell'anno in corso, nonostante la grave situazione pandemica, sono avvenuti in India 127 episodi di violenza sui cristiani: lo comunica all'Agenzia Fides lo "United Christian Forum" (UCF), riportando i dati ottenuti dall'apposito "Numero verde", linea telefonica attivata per monitorare gli episodi di violenza sui fedeli nel paese. Tra le denunce registrate al numero verde dai cittadini cristiani indiani, vi sono attacchi di folla o minacce e intimidazioni di varia natura, per motivi di appartenenza religiosa. "Inoltre si nota la tendenza a non depositare il First Information Report (FIR), la denuncia ufficiale consegnata alla polizia, che è stata presentata solo in 15 casi su 127 episodi di violenza", nota a Fides A.C. Michael, laico cattolico e leader dell'UCF.
Secondo i dati inviati a Fides, lo stato del Chhattisgarh, nell'India centrale, guida il conteggio del maggior numero di incidenti (19), mentre 17 casi si sono verificati in Karnataka e Jharkhand. la violenza religiosa, si nota, può essere esacerbata dalle condizioni di povertà e indigenza dovute alla pandemia, su tutto il territorio nazionale.
In questi incidenti sono rimaste ferite 555 donne, 120 dalit e 189 tribali. Gli episodi di violenza religiosa, nota l'UCF, "sono diventati così comuni che nessuno sente più il bisogno di condannarli, compresi i leader politici, della società civile e religiosi", afferma Michael, segnalando il pericolo dell'indifferenza. Grazie agli interventi di avvocati e volontari che forniscono assistenza legale e sociale gratuita, nei primi sei mesi dell'anno in corso 28 luoghi di culto o incontri di preghiera sono stati riaperti mentre 66 fedeli cristiani fermati dalla polizia sono stati rilasciati.
UCF, con sede a New Delhi, è un'organizzazione che promuove i diritti fondamentali e civili ed è un organismo cristiano interconfessionale che si batte per i diritti della minoranza cristiana. Opera con partner di rete come Alliance Defending Freedom India, Religious Liberty Commission of Evangelical Fellowship of India (EFI) e Christian Legal Association. Insieme, tali organizzazioni promuoveno i diritti umani e la libertà religiosa in India.
Secondo il censimento del 2011, gli indù sono 966 milioni, l'80% della popolazione indiana di 1,3 miliardi. I cittadini musulmani sono 172 milioni (il 14%), mentre i cristiani sono 29 milioni, il 2,3%.
(SD-PA) (Agenzia Fides 11/6/2021)


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