Paolo Affatato
Lahore (Agenzia Fides) – I cristiani in Pakistan subiscono abusi anche dalla polizia. Domenica 12 giugno l’agente di polizia Amir Abdullah ha fatto irruzione nella Chiesa cristiana protestante nel quartiere di Fazalia a, Lahore, schiaffeggiando e umiliando il Pastore Riaz Rehmat, che stava celebrando la liturgia, e rivolgendosi con linguaggio offensivo ai fedeli.
Come riferito a Fides dall’Ong CLAAS (Centre for Legal Aid, Assistance and Settlement), l’agente ha poi dichiarato di aver ricevuto una chiamata che lamentava un abuso dell’altoparlante da parte della chiesa. L’Ong, impegnata per la tutela legale dei cristiani in Pakistan, ha presentato un esposto alla Sovrintendenza della polizia, chiedendo un'azione contro il poliziotto, anche perché si è appurato che la denuncia contro la chiesa era del tutto falsa e nessun altoparlante stava disturbando. L’agente è stato sospeso dal servizio e un'indagine è stata avviata nei suoi riguardi. Nasir Saeed, Direttore di CLAAS, dichiara in una nota inviata a Fides. “Questo è un atto vergognoso commesso dalla polizia. Non è il primo incidente di questo tipo, ed episodi del genere continuano a verificarsi. Il mese scorso un incidente simile è accaduto a Faisalabad. La polizia difficilmente rispetta i sentimenti religiosi dei cristiani e spesso viola il loro diritto alla libertà religiosa. Chiediamo alle autorità di dare disposizioni precise agli agenti durante il servizio: essi sono chiamati a proteggere i cittadini cristiani, non ad abusare del loro potere”. (PA) (18/6/2016)