ASIA/PAKISTAN - Ucciso un Pastore presbiteriano: cristiani nel dolore e in preghiera per la pace, nel tempo di Avvento

domenica, 7 dicembre 2025 diritti umani   minoranze religiose   cristianesimo  

Gujranwala (Agenzia Fides) - Profondo dolore avvolge la comunità cristiana di Gujranwala che ieri, 6 dicembre, ha celebrato la messa funebre del Pastore presbiteriano Kamran Michael Naz, ucciso il 5 dicembre a colpi d'arma da fuoco a Gujranwala, nella provincia del Punjab, da un ignoto aggressore. Fedeli delle diverse confessioni cristiane si sono radunati e hanno preso parte alla celebrazione funebre, tenutasi nella chiesa presbiteriana di San Paolo a Gujranwala. L’omicidio ha generato profonda sofferenza e sdegno nella comunità, che si è stretta attorno alla famiglia nella commossa celebrazione di commiato.
Il Pastore Kamran stava accompagnando la figlia a scuola, verso le 8 del mattino del 5 dicembre, quando un uomo gli si è avvicinato e ha gli sparato tre colpi di pistola alle spalle, e poi è fuggito. Il Pastore aveva già ricevuto minacce e aveva subito un attentato nel settembre scorso (vedi Fides 22/9/2025). Ma, pur avendo ricevuto intimidazioni - ed essendo accusato da alcuni musulmani di "proselitismo" - continuava a svolgere la sua missione al servizio della comunità con coraggio e umiltà, come hanno sottolineato i fedeli.
“Questo attacco è particolarmente straziante perché sua figlia ha assistito all'assassinio, ed è traumatizzata. La bambina
ha coraggiosamente tentato di colpire l'assassino con il bastone da passeggio che l’uomo usava dopo aver subito il primo attentato”, racconta all’Agenzia Fides padre Lazar Aslam, OFM Cap, frate cappuccino e e vice responsabile della “Commissione nazionale per la pace”, organismo che unisce rappresentanti di diverse religioni . “Nonostante le continue minacce e la sua disabilità, il pastore Kamran non ha smesso di svolgere fedelmente la missione affidatagli da Gesù Cristo. La sua morte ha traumatizzato la sua famiglia e ha gettato l'intera comunità nel lutto e nella paura", rileva il frate.
“Oggi chiediamo al governo pakistano di condurre un'indagine trasparente sull'omicidio del pastore Kamran e di proteggere gli esponenti religiosi di alto profilo”, nota. Intanto, per quanto riguarda le misure di sicurezza, il governo centrale e quelli provinciali chiedono alle chiese e alle istituzioni cristiane di organizzare e finanziare per proprio conto il corpo di guardia e presidi di sicurezza in vista del periodo natalizio.
“L’omicidio dl Pastore rappresenta una devastante testimonianza della crescente insicurezza in cui vivono le comunità cristiane pakistane, che subiscono discriminazioni e odio a causa della loro fede. Ancora non sono garantiti pari diritti e le donne più vulnerabili subiscono conversioni forzate all'Islam”, rileva Aslam, auspicando “l’istituzione urgente e un’opera fattiva della Commissione nazionale per le minoranze”, che il Parlamento pakistano ha da poco approvato e che dovrà essere tempestivamente istituita (vedi Fides 5/12/2025) .
“Mentre nel tempo di Avvento ci prepariamo a celebrare la nascita di Cristo, preghiamo per la pace e l'amore che Cristo ha portato all'umanità. Ricordiamo nella preghiera la famiglia del pastore Kamran e tutti i cristiani che affrontano difficoltà, sofferenze, ingiustizie, violenze”, conclude .
(PA) (Agenzia Fides 7/12/2025)


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