ASIA/INDONESIA - I cattolici indonesiani, "figli di san Francesco Saverio"

martedì, 3 settembre 2024 papa   gesuiti   missionari   missione   evangelizzazione  

Pellegrini indonesiani ad Ambon, sotto il monumento a San Francesco Saverio

di Paolo Affatato

Denpasar (Agenzia Fides) - Visitatori e turisti a Bali, l'isola indonesiana nota per le sue attrazioni e per gli ininterrotti flussi turistici, si fermano nell'area di Kuta, a poca distanza dall'aeroporto di Denpasar, nella chiesa cattolica intitolata a San Francesco Saverio. Sulla facciata della chiesa spiccano, in alto, la statua di Cristo e quella del santo patrono delle missioni , evangelizzatore dell'Asia. I volontari della comunità sono molto gentili e accoglienti: fermano perfino il traffico per permettere che i visitatori, spesso stranieri, possano entrare per la messa (che si celebra in inglese e in lingua a locale, il bahasha) o per la preghiera.  Nella chiesa i fedeli amano pregae con la "Novena di grazia a San Francesco Saverio"  utilizzata in modo speciale a marzo e a dicembre. La liturgia domenicale è gremita di giovani che raccontano della loro ammirazione e affezione verso san Francesco Saverio.  
E' quanto accade anche a duemila chilometri di distanza verso Est, nella  cattedrale intitolata a San Francesco Saverio nella città indonesiana di Ambon,  nella diocesi cattolica di Amboina, dove al santo è stato dedicato anche un monumento, inaugurato nel 2014 per commemorarne  l'arrivo proprio su questa isole. Il monumento è situato nel villaggio di Great Hative, nella baia di Ambon e guarda al mare, da dove il missionario gesuita arrivò e approdò il 14 febbraio 1546. Siamo nelle isole Molucche, note per essere le "isole del spezie" che attirarono nei secoli passati i coloni portoghesi e olandesi desiderosi di avviare i commerci con l'Europa. Qui Francesco Saverio approdò, annunciò Cristo e  battezzò i primi abitanti i locali nell'isola di Ternate e Tindore, iniziando la diffusione del cristianesimo nelle Molucche, che poi saranno parte dell'odierna Indonesia. Nella diocesi di Amboina vi sono ancora le tracce di comunità cattoliche che - in un territorio a maggioranza di confessione cristiana protestante - si fanno risalire all'impatto dell'opera del santo: località come Tual, Tanimbar, Kei, e piccoli isolotti delle Molucche abitanti al 99% da cattolici.
Tra i  promotori dell'iniziativa  di erigere un monumento, con il Vescovo locale, vi è stata la Associazione dei sacerdoti diocesani indonesiani ("Unio Indonesia") che si dicono "devoti a Francesco Saverio e guardano a lui come modello del sacerdote e annunciatore del Vangelo".
Spostandosi sull'isola di Giava,  dell'arcidiocesi di  Jakarta, la  Chiesa di San Fransiskus Xaverius a Tanjung Priok (Giacarta nord) costruita nel 1970, struttura che può ospitare 1000 fedeli, è  importante come centro di spiritualità per molti cattolici ed è luogo di pellegrini che vanno ad affidare  loro intenzioni di preghiera o chiedere grazie speciali al santo spagnolo
Anche gli ordini religiosi lo tengono come saldo punto di riferimento. "Ispiriamo la nostra vocazione missionaria al nostro patrono e modello, San Francesco Saverio", raccontano i missionari Saveriani  di  Yogyakarta, a Giava centrale, che hanno la missionarietà del santo spagnolo nel loro stesso nome e carisma.
Tra i numerosi esempi, i  fratelli dell'istruzione cristiana di Ploërmel (FICP) , istituto religioso maschile fondato dal teologo francese Jean-Marie Robert de La Mennais (1780 – 1860) i quali si dedicano all'istruzione ed all'educazione cristiana della gioventù, hanno creato in Indonesia il loro "distretto" (provincia religiosa) intitolandolo a San Francesco Saverio e diffondono la figura del santo nelle loro scuole.  "Così uno dei giovani che si  è unito nel 2019 alla congregazione, emettendo la professione religiosa sull'isola di Flores nel 2019,  ha scelto di chiamarsi Franciscus Xaverius Gua Making", ricordano.
Il nome  Fransiskus Xaverius è il nome di battesimo di molti indonesiani ed è anche il nome di numerose scuole cattoliche, parrocchie e istituti. Sarà, poi, il nome della nuova Basilica e del nuovo Collegio  dei Gesuiti a Nusantara , la nuova capitale della Repubblica di Indonesia (vedi Fides 29/7/2024).
Si richiamano fortemente al santo i Gesuiti indonesiani, ricordano che, dopo il confratello Francesco Saverio e ispirandosi a lui, "altri gesuiti spagnoli e portoghesi ne seguirono l'esempio e stabilirono sedi missionarie nell'Indonesia orientale fino alla metà del 1600". Nel 1859 - in un secondo momento-chiave -  la missione gesuita in Indonesia riprese con l'arrivo di due preti olandesi, Martinus van den Elzen e Joannes Baptista Palinckx. Numerosi preti e fratelli gesuiti giunsero poi  dai Paesi Bassi e la loro missione gettò le basi per l'attuale struttura della Chiesa cattolica in Indonesia.
La presenza gesuita aveva allora lo status giuridico di "Missione di Giava" che sempre, nella sua esistenza, ha avuto come riferimento spirituale Francesco Saverio. Importante fu l'opera del missionario olandese p. Franciscus Georgius Josephus van Lith SJ, che avrà il riconoscimento del Ministero dell'istruzione indonesiano per il suo lavoro missionario ed educativo a Giava centrale. I gesuiti fondarono  la prima scuola cattolica a Muntilan, accogliendo  studenti indipendentemente dal loro background religioso, culturale o etnico. Qui studiò e si formò p. Albertus Soegijapranata SJ, che poi diverrà il primo Vescovo indonesiano, ed è oggi considerato uno degli eroi nazionali dell'Indonesia, ricordato in particolar modo dai cattolici giavanesi per il suo contributo durante la lotta per l'indipendenza dell'Indonesia.
Oggi, ci sono circa 330 gesuiti in Indonesia , impegnati in  parrocchie, scuole, università, centri sociali, case editrici, riviste,  centri di spiritualità. Grazie all'opera dei preti e consacrati indonesiani, quanto dei missionari , i cattolici indonesiani  si sentono e si definiscono,  "figli di San Francesco Saverio".
La devozione al santo, diffusa soprattutto nelle aree a maggioranza cattolica, si esprime in modo speciale per la  festa di San Francesco Saverio, il  3 dicembre, quando varie comunità cattoliche lo commemorano con messe speciali, processioni e preghiere. Le celebrazioni spesso riflettono la cultura e le tradizioni locali, integrando elementi, costumi , musiche, danza tipiche delle tante e diverse culture che compongono il mosaico dell'Indonesia.
(Agenzia Fides 3/9/2024)

La chiesa di san Francesco Saverio a Denpasar (Bali)

Storica foto dei primi Gesuiti giavanesi

Il progetto della nuova Basilica intitolata a Francesco Saverio nella nuova capitale indonesiana Nusantara

Tra i giovani religiosi professi tra i Fratelli dell'istruzione cristiana di Ploërmel (FICP) vi è Franciscus Xaverius Gua Making

Condividi: