N’Djamena (Agenzia Fides) - “Siamo stati svegliati da un’enorme esplosione intorno alle 23 di ieri sera (18 giugno)” dice all’Agenzia Fides una fonte della Chiesa a N’Djamena, capitale del Ciad. “Alla prima esplosione fortissima si sono susseguite una serie di altre esplosioni meno forti e da un vasto incendio visibile a distanza di diversi chilometri, abbiamo poi sentito le sirene dei mezzi di soccorso” riferisce la fonte.
È esploso l’arsenale sito a Goudji, non lontano dell’aeroporto della capitale, che appartiene alla Direction de la Réserve stratégique (DGRS), une unità d’élite dell’esercito incaricata della gestione delle riserve di munizioni.
“Al momento le autorità non hanno presentato un bilancio delle vittime, ma sicuramente vi sono morti e feriti” dice la nostra fonte. Il Presidente Mahamat Deby Itno ha postato su Facebook un messaggio nel quale afferma: “che vi sono vittime e danni materiali a seguito di un incendio nel deposito di munizioni del campo di riserva strategica”, senza fornire ulteriori dettagli e concludendo: “Pace alle anime delle vittime, sincere condoglianze alle famiglie in lutto e pronta guarigione ai feriti”.
“Al momento non vi sono dichiarazioni ufficiali nemmeno sulle cause dell’esplosione, a nostro avviso potrebbe essersi trattato di un incidente come quello avvenuto qualche anno fa sempre in un deposito di munizioni” dice la fonte.
L’esplosione principale, alla quale sono seguite quelle secondarie durate almeno due ore, ha proiettato sulle aree vicine diversi obici e proiettili di artiglieria inesplosi che rappresentano un pericolo per i civili, che sono stati invitati dalle autorità a non toccare gli ordigni. Alcuni di questi avrebbero colpito delle abitazioni.
L'arsenale di Goudji, comunemente chiamato la “Polveriera”, è il principale deposito di armi pesanti e munizioni dell'esercito a N’Djamena Si trova vicino a importanti guarnigioni e al quartier generale dell'esercito, all'aeroporto internazionale Hassan Djamous e alla base militare Adji Kosseï che ospita il contingente francese in Ciad.
L’esplosione della “Polveriera” avviene dopo che il Presidente Mahamat Deby Itno è stato rieletto a maggio (vedi Fides 10/5/2024) in elezioni precedute dall’uccisione del leader dell’opposizione Yaya Dillo (vedi Fides 5/3/2024). Il Ciad pur ospitando truppe francesi e forze speciali statunitensi, si è di recente avvicinato alla Russia. N’Djamena è inoltre accusato di appoggiare le Forze di Supporto Rapido (RSF) sudanesi nel loro conflitto contro l’esercito regolare di Khartoum. Secondo alcuni osservatori non si può escludere che se non è stato un incidente ma un atto di sabotaggio che l’esplosione della “Polveriera” possa essere messa in relazione con le vicende sudanesi. Ma al momento è solo un’ipotesi da verificare. (L.M.) (Agenzia Fides 19/6/2024)