AFRICA/CIAD - Liberato don Madou a nemmeno 24 ore dal suo arresto

mercoledì, 7 agosto 2024 sacerdoti  

N’Djamena (Agenzia Fides) – “Don Madou sta bene anche se ha detto di aver subito dei maltrattamenti nel corso del suo arresto” dice all’Agenzia Fides una fonte della Chiesa locale dalla capitale del Ciad, N’Djamena. La nostra fonte, che ha chiesto l’anonimato, ha incontrato don Simon-Pierre Madou Baïhana, il parroco della chiesa della Beata Isidore Bakandja di Walia Goré, che era stato arrestato la sera del 5 agosto (vedi Fides 6/8/2024), e che è stato liberato ieri, 6 agosto.
“La sua liberazione è avvenuta a nemmeno 24 ore dal suo prelevamento da parte di uomini della sicurezza in borghese con modalità che facevano temere un rapimento da parte di banditi” ricorda la fonte di Fides. “Le modalità dell’arresto, il fatto che il procuratore non ha avviato una procedura formale di accusa, e la sua rapida liberazione, fanno pensare a un atto di intimidazione nei confronti di un sacerdote che ha preso posizioni critiche nei confronti del governo”.
“A contribuire alla rapida scarcerazione di Don Madoua probabilmente è stata l’istantanea reazione dell’Arcivescovo Goetbé Edmond Djitangar che ha subito pubblicato un comunicato sull’arresto del sacerdote (vedi Fides 6/8/2024) e la forte mobilitazione del laicato cattolico” sottolinea la nostra fonte. In un’intervista ai media locali don Madou ha in effetti affermato che “la mai detenzione è durata poco perché molte persone sono intervenute per la mia liberazione a iniziare dall’Arcivescovo Djitangar”.
Don Madou è stato accolto da una folla festante al suo rientro nella sua parrocchia nel pomeriggio di ieri. Nonostante le sue precarie condizioni di salute, don Madou ha voluto celebrare la messa, dopo aver salutato e abbracciato i parrocchiani. (L.M.) (Agenzia Fides 7/8/2024)


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