Utrecht (Agenzia Fides) – La solitudine dei cattolici e la difficoltà delle giovani generazioni inserite nel contesto culturale attuale a comprendere e riconoscere il linguaggio della Chiesa: sono questi i temi cruciali emersi dalla discussione avvenuta ieri, durante l’incontro dei Direttori diocesani delle Pontificie Opere Missionarie nei Paesi Bassi, cui ha preso parte Padre Dinh Anh Nhue Nguyen O.F.M. Conv., Segretario generale della Pontificia Unione Missionaria.
“Non ci sono risposte o soluzioni semplici – ha spiegato Padre Anh Nhue Nguyen – Io sogno un nuovo movimento missionario in Europa, Paesi Bassi compresi, in cui si parta con piccoli gruppi che si fanno guidare dallo Spirito Santo”. Una missione dunque che riparta dalle sue origini e che sia vitale come il respiro, che sia "essenza della vita quotidiana".
“Missione significa essere inviati ad evangelizzare, ad annunciare il Vangelo - ha commentato il Segretario generale della PUM nel suo intervento sul carisma delle POM e la missione delle stesse in Europa -. Ogni battezzato ha questo compito, che Gesù ha affidato ai suoi primi discepoli. La missione e l’evangelizzazione sono opera dello Spirito Santo, noi umani siamo solo lo strumento. Non esiste una strategia per la missione. Abbiamo solo il nostro cuore con cui parliamo e il fuoco dello Spirito Santo”.
Tra i partecipanti all’incontro Mons. Van den Hout, Vescovo di Groningen-Leeuwarden e responsabile per la missione e lo sviluppo, i Segretari della missioni delle diocesi, il Direttore dell'ufficio missionario della diocesi di Roermond, il Direttore nazionale di Missio Paesi Bassi, padre Vincent Goulmy, e il Coordinatore dell’ufficio di Missio Paesi Bassi.
(EG) (5/04/2022 Agenzia Fides)
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