AFRICA/CONGO RD - Approvata le legge sulla ripartizione dei seggi dopo un lungo ritardo

martedì, 18 agosto 2015

Kinshasa (Agenzia Fides)- La data del 25 ottobre, fissata per le elezioni locali nella Repubblica Democratica del Congo sembrava ormai definitivamente compromessa, sostiene una nota inviata all’Agenzia Fides dalla Rete Pace per il Congo, commentando i ritardi nell'approvazione della legge sulla ripartizione dei seggi. La legge è stata approvata in extremis l'11 agosto.
Secondo il calendario elettorale globale pubblicato il 12 febbraio dalla Commissione elettorale, il progetto di legge sulla ripartizione dei seggi per le elezioni locali doveva essere presentato al parlamento dal governo entro il 21 marzo, approvato dal parlamento entro il 5 aprile e promulgato dal Capo dello Stato entro il 20 aprile.
"Perché tanto ritardo da parte del Governo e, in particolar modo, da parte del Ministero degli Interni?" si chiede la nota
Anche qui non è difficile rispondere: o il Ministero degli Interni non è in grado di fornire dati precisi relativi alla suddivisione territoriale del Paese o il Governo, succube della Maggioranza Presidenziale, sta semplicemente cercando di rinviare le elezioni, comprese le presidenziali e le legislative di novembre 2016, per permettere all’attuale presidente Kabila di rimanere al potere anche dopo il 2016, quando scadrà il suo secondo mandato e il Capo dello Stato uscente non potrà ripresentarsi alle elezione per cercare di ottenere un terzo mandato, dato che la Costituzione ne prevede solo due. Kabila ha cercato di modificare la norma costituzione per potere ripresentarsi alle elezioni del 2016 (uno scenario simile a quello del vicino Burundi) ma ha incontrato le forti proteste dell’opposizione e della società civile (vedi Fides 24/1/2015).
Per quanto riguarda le elezioni dei deputati provinciali, secondo il calendario elettorale globale pubblicato dalla Commissione elettorale, esse sarebbero organizzate in concomitanza con quelle locali. Conseguentemente, il ritardo accumulato per l’organizzazione delle locali si ripercuote necessariamente anche sulle provinciali.
“A questo punto, la Commissione elettorale, organo incaricato dell’organizzazione delle elezioni, dovrebbe far prevalere la sua autonomia e la sua indipendenza e decidere di proseguire il processo elettorale preparando dapprima quelle elezioni che è già possibile organizzare, cominciando da quelle dei deputati provinciali, dei senatori nazionali, dei governatori delle province, continuando con le presidenziali e le legislative del 2016 e rinviando al 2017 le locali” suggerisce la nota.
L'approvazione della legge sulla ripartizione dei seggi sembra finalmente rimettere sui binari il processo elettorale (L.M.) (Agenzia Fides 18/8/2015)


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