Roma (Agenzia Fides) – “Fare il bene facendolo bene”, questo il principio chiave che guida l’attività dell’Ordine di San Giovanni di Dio, fondato 500 anni fa, oggi presente in tutto il mondo con più di 300 opere in 49 Paesi. Offrire ai malati e ai bisognosi un servizio efficiente e qualificato, a livello tecnico e scientifico, accompagnato da un fondamentale supporto umano ed etico, è la loro realtà ospedaliera. L’Agenzia Fides ha parlato con fra Marco Fabello, Direttore della rivista “Fatebenefratelli” al termine di un incontro, recentemente conclusosi a Roma, tra religiosi e laici delle strutture italiane dell’Ordine ospedaliero Fatebenefratelli per una sanità sempre più vicina ai malati e ai bisognosi. Abbiamo chiesto a fra Marco Fabello quale è il senso della loro missione nelle zone più emarginate del mondo dove si fa missione attraverso l’assistenza medica. Ci ha detto che la loro attività missionaria consiste “esclusivamente” nell’assistenza medica ai bisognosi di tutto il mondo. Con la loro presenza, la loro testimonianza, il loro costante intervento sul bisogno delle persone pensano di ingenerare naturalmente in queste il desiderio di sapere perchè questi missionari, volontari, religiosi e laici lo fanno, chi li anima e cosa li spinge verso questo delicato settore affrontando sfide quotidiane in località disagiate. Un modo questo per testimoniare il carisma dell’Ordine e la missione evangelizzatrice della Chiesa. Il sacerdote ha evidenziato, inoltre, il fatto che non si può partire verso questa missione pensando di non identificarsi con le popolazioni locali, se si interviene in Africa si “diventa” africani, e lo stesso per tutti gli altri Paesi del mondo. Il loro obiettivo è quello di riuscire a far si che siano gli stessi ammalati a prendersi cura di loro stessi. (AP) (10/6/2003 Agenzia Fides; Righe:23 Parole:290)