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Kinshasa (Agenzia Fides) - “Le esplosioni sono state violentissime. Due in particolari sono state impressionanti. Le esplosioni sembravano vicinissime. In diversi punti della città, porte e finestre delle abitazioni hanno subito danni o si sono spalancate di colpo a causa dell’onda d’urto delle violentissime deflagrazioni provenienti dall’altra parte del fiume. La popolazione si è spaventata, almeno finché non si è capito da dove venivano le esplosioni” riferiscono all’Agenzia Fides fonti della Chiesa da Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo, confinante con Brazzaville (capitale della Repubblica del Congo), sconvolta da una serie di esplosioni verificatesi la mattina di domenica 4 marzo nella caserma di Mpila. Le due capitali sono separate dal fiume Congo. “Le case che si trovano vicine al fiume hanno subito i danni più consistenti. Ma non si hanno notizie di vittime o di feriti su questo versante” aggiungono le nostre fonti. Nel frattempo emergono nuovi particolari sui danni subiti da Brazzaville. Nel raggio di 4 chilometri dall’epicentro delle esplosioni gli edifici sono stati rasi al suolo. Il governo di Brazzaville ha chiesto aiuti urgenti in farmaci per un valore di 4 milioni di euro. (L.M.) (Agenzia Fides 5/3/2012)
