AFRICA/CONGO RD - Lo storico oppositore Tshisekedi e il Presidente uscente Kabila in testa nei primi spogli delle elezioni del 28 novembre

sabato, 3 dicembre 2011

Kinshasa (Agenzia Fides) - Il Presidente uscente, Joseph Kabila, e lo storico oppositore, Etienne Tshisekedi, sono in testa nello spoglio parziale dei voti delle elezioni presidenziali del 28 novembre nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). La Commissione Elettorale Indipendente (CENI) ha finora pubblicato lo spoglio del 15% dei voti espressi nei 64.000 seggi elettorali. Esiste dunque la possibilità che il 78enne Tshisekedi, da sempre leader dell’opposizione (prima contro il dittatore Mobutu nell’allora Zaire, adesso contro Joseph Kabila), possa prendere il potere?
In un’analisi inviata all’Agenzia Fides dalle Rete Pace per il Congo, promossa dai missionari, si nota che il 28 novembre, in una dichiarazione rilasciata dopo aver votato, poco prima della chiusura ufficiale del voto, Tshisekedi ha promesso di rispettare i risultati delle urne. “Con la pressione della comunità internazionale, penso che le elezioni si siano svolte bene e rispetterò, quindi, i risultati delle urne" ha affermato. Uno dei suoi consiglieri più vicini ha affermato: "Anche se ci sono state molte irregolarità, non chiederemo l’annullamento del voto, perché sappiamo che i risultati ci sono favorevoli”.
“La ‘non contestazione’ dello scrutinio da parte di Etienne Tshisekedi è molto sorprendente” afferma la nota. L’UDPS (il partito di Tshisekedi) aveva effettivamente portato avanti una campagna elettorale imperniata sulla denuncia delle numerose irregolarità constatate nel corso dell’operazione di registrazione degli elettori e sul rischio di frodi massicce durante le elezioni. Il disordine e il caos del giorno delle elezioni avrebbero potuto dare all’UDPS buoni motivi per chiedere l’annullamento del voto. Ma sembra molto fiducioso circa i risultati delle urne e se il 6 dicembre, la CENI lo dichiarerà vincitore delle elezioni, sarà meglio per lui non avere contestato, qualche giorno prima, le elezioni stesse! Il Presidente dell’UDPS si aspetta che la CENI dica "la verità". Resta da vedere se, nel caso di una sconfitta, Tshisekedi e il suo partito riusciranno ad accettare il verdetto delle urne” conclude la nota. (L.M.) (Agenzia Fides 3/12/2011)


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