Roma (Agenzia Fides) - Il coronavirus, il virus ritenuto responsabile della Sindrome Respiratoria Acuta (SARS), è capace di produrre nel 10% del suo genoma otto mutazioni ogni volta che si replica. E’ quanto hanno scoperto i ricercatori dell’Istituto Superiore della Sanità italiano nel corso di uno studio svolto in collaborazione con l’Università di Irvine in California.
La velocità di mutazione del coronavirus sarebbe, secondo i ricercatori italiani, estremamente elevata in un breve tratto del suo genoma e simile a quella del virus dell’HIV.
Lavorando su sequenze di genoma disponibili in Internet, i ricercatori hanno prima studiato in dettaglio il genoma del coronavirus della SARS (SARS-CoV), concentrandosi poi su una regione particolare del virus denominata Open Reading Frame 1ab (ORF 1ab), che appare la più variabile, in grado quindi di fornire maggiori informazioni sull’evoluzione del virus. Nelle sequenze confrontate, circa il 90% del genoma virale è risultato invariabile, non suscettibile cioè di mutazioni durante l’evoluzione, mentre si è visto che il restante 10% è capace di mutare nella regione ORF 1ab a una velocità estremamente elevata, realizzando circa otto mutazioni per ogni ciclo replicativo del virus. Abbastanza simile al numero di alterazioni che è capace di compiere, nello stesso intervallo di tempo, il virus dell’HIV. (AP) (6/2/2004 Agenzia Fides; Righe:19 Parole:210 )