Roma (Agenzia Fides)- Paese sulla costa occidentale dell’Africa la Guinea ha un’estensione di 245.720 kmq con una popolazione di 10 milioni di abitanti. Confina con Liberia, Sierra Leone, Costa d’Avorio, Senegal, Guinea-Bissau e Mali.
Storia: i primi europei, per lo più portoghesi, giunsero nel Paese intorno al 1500, usando le sue coste come scalo intermedio verso l’Asia. Solo verso la metà del Seicento i coloni portoghesi crearono insediamenti stabili per il commercio degli schiavi. Fu però la Francia, nell’Ottocento a colonizzare il Paese, partendo dal vicino Senegal. La penetrazione francese fu lenta ma costante e dovette far fronte alla concorrenza inglese. Nel 1882 fu raggiunto un accordo tra Parigi e Londra per delimitare l’estensione della nuova colonia francese. L’occupazione francese fu contrastata da Samory Touré che fu però sconfitto nel 1898. Nel 1891 la Guinea, fino ad allora facente parte della colonia del Senegal, divenne una colonia autonoma, per poi essere inserita nell’Africa Occidentale Francese (AOF) con una propria autonomia amministrativa, nel 1905. Nel 1946, la Guinea divenne “Territorio Francese d’Oltremare” nell’ambito dell’Unione Francese (una specie di Commonwealth previsto dalla Costituzione della Quarta Repubblica del 1946).
Nel 1947 il sindacalista Ahmed Sekou Touré fonda il Partito Democratico Guineano, il cui programma prevede l’indipendenza del Paese. Nel referendum del settembre 1958, promosso da Charles De Gaulle per approvare la Costituzione della Quinta Repubblica, la Guinea, unica colonia di Parigi, votò in massa contro l’ingresso nella comunità franco-africana.
Il 2 ottobre 1958 venne proclamata la Repubblica di Guinea e Sekou Touré ne diviene il primo Presidente. Di fronte al boicottaggio economico francese, Touré cercò l’appoggio dei regimi marxisti e anche, per un certo periodo, degli Stati Uniti. Nello stesso tempo diede vita a un regime dittatoriale, la cui asprezza fu accentuata anche dai diversi tentativi di golpe e attentati alla sua persona che si susseguirono nel corso dei decenni. Nel marzo 1984 Touré muore in una clinica statunitense. Il 3 aprile 1984 i militari operarono un golpe che portò al potere l’attuale Presidente, Lansana Conté. Questi ha imposto un suo regime personale che, secondo Transparency International, ha fatto della Guinea il Paese più corrotto del Continente. Introdotto il multipartitismo negli anni ’90 del secolo scorso, Conté si è fatto eleggere alla presidenza con un voto che, spesso, l'opposizione ha definito un “colpo di Stato”. L'ultima volta fu nel 2003, nelle elezioni che assicurarono a Conté la permanenza nella carica fino al 2010. Negli ultimi mesi le voci di un aggravamento del suo diabete hanno fatto temere per un improvviso vuoto di potere.
Economia: la Guinea è il secondo produttore di bauxite, dalla quale si ricava l’alluminio. Lo scorso anno la produzione della bauxite ha fruttato circa 123 milioni di dollari. Nel Paese operano due colossi dell'alluminio: la canadese Alcan e l'americana Alcoa. Vi sono altre risorse minerarie: ferro, diamanti, oro, uranio. La maggior parte della popolazione è dedita però all’agricoltura e all’allevamento.
Popolazione: la vita media è di 49 anni,, l’82% degli uomini e il 67% delle donne sono alfabetizzati.
Religione. L’85% della popolazione è islamica, ma vi è un forte minoranza cristiana e una piccola presenza animista. I cattolici sono 233mila distribuiti su 3 diocesi. La comunità cattolica è servita da 3 Vescovi, 89 sacerdoti diocesani, 19 religiosi sacerdoti, 18 religiosi non sacerdoti, 58 religiose e 604 catechisti (fonte Annuario Statistico della Chiesa 2004). (L.M.) (Agenzia Fides 25/1/2007 righe 46 parole 567)