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Città del Vaticano (Agenzia Fides) - "Sostenere le opere missionarie e caritative della Chiesa universale è un’espressione concreta" dell'incontro "autentico e personale con il Signore Gesù Cristo, che dobbiamo annunciare sempre, ovunque e a tutti come nostra speranza". Papa Francesco ha scelto di citare la bolla "Spes non confudit" per introdurre l’incontro con un gruppo di benefattori di origine vietnamita residenti negli Stati Uniti, avvenuto questa mattina nella Sala del Concistoro, in Vaticano.
"Un segno distintivo di molti cattolici che sono immigrati dal Vietnam negli Stati Uniti” ha sottolineato il Pontefice nel suo intervento “è la fede robusta che hanno portato con sé. Sono certo che essa ispiri il vostro desiderio di aiutare le comunità cristiane in terre lontane dalla vostra".
Il Papa, auspicando che il pellegrinaggio a Roma sulle tombe di San Pietro e San Paolo del gruppo di vietnamiti residenti negli USA possa rinnovarli "nella fede" e rafforzarli "nella carità". ha ricordato che fin dai tempi degli Apostoli "i membri del Corpo di Cristo si sono sostenuti a vicenda con le loro risorse".
"La vostra solidarietà con i poveri e con coloro che vivono ai margini della società” ha aggiunto il Vescovo di Roma “risponde al comando del Signore di prendersi cura degli ultimi tra noi; e, come ci ricorda San Paolo, è importante che questa assistenza sia data con cuore gioioso, col sorriso”. "Il Signore” ha augurato il Pontefice “vi conceda di offrire sempre la vostra elemosina con spirito lieto, e che i vostri sacrifici portino frutto nella vita dei fratelli e delle sorelle, i quali potranno così sperimentare l’amore tenero e compassionevole di Cristo". (F.B.) (Agenzia Fides 19/12/2024)