ASIA/CINA - Il Presidente italiano Mattarella insieme al Vescovo Yang rende omaggio ai missionari sepolti accanto al lago di Xizi

martedì, 12 novembre 2024 missione   gesuiti   chiese locali  

Hangzhou (Agenzia Fides) –Giuseppe Yang Yongqiang, Vescovo di Hangzhou, pochi giorni dopo il suo ritorno da Roma, dove ha preso parte all’ultima Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi, ha potuto accompagnare insieme a molti sacerdoti della sua diocesi il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella a rendere omaggio ai missionari gesuiti sepolti nel Parco cimiteriale dei Missionari cattolici, accanto al lago di Xizi.
Nel Parco si trova il Mausoleo che custodisce le spoglie mortali di 15 famosi missionari gesuiti che hanno consumato la vita per l’annuncio del Vangelo in Cina (vedi Agenzia Fides 24/9/2024). Tra loro, oltre al grande Martino Martini (1614-1661), a padre Nicolas Trigault (1577-1629), a padre Lazaro Cattaneo (1560-1640) e a padre Emmanuel Diaz (1574-1659), figura anche padre Prospero Intorcetta, (1626–1696), gesuita siciliano, illustre conterraneo del Presidente Mattarella.
Anche i sacerdoti di Hangzhou hanno partecipato all’atto di commemorazione dei missionari, momento forte della visita del Presidente Mattarella, la prima visita di Stato di un Presidente italiano nella Repubblica popolare cinese, svoltasi dal 7 al 12 novembre.
Nel mese di novembre, dedicato nella Chiesa cattolica alla memoria dei defunti, i sacerdoti cinesi insieme al Vescovo hanno pregato davanti alle urne dei missionari. La Chiesa di Hanzhou mantiene viva la memoria dei missionari che hanno portato l’annuncio del Vangelo in quella regione della Cina. Il mausoleo dei missionari è luogo di pellegrinaggio durante tutto l’anno, e soprattutto nel tempo dedicato alla commemorazione dei defunti.
Padre Prospero Intorcetta nacque a Piazza Armerina il 28 agosto1625. Dopo l’ordinazione sacerdotale, passò un breve periodo a Palermo (città natale del Presidente Mattarella) decise di recarsi come missionario in Cina dove raggiunse nel 1659. È il primo a tradurre in Europa le opere di Confucio nella sua opera “Sapientia Sinica”, dando un contributo fondamentale alla diffusione del pensiero e insegnamento confuciano in Europa.
Intorcetta guidò la formazione in Cina dei primi giovani novizi autoctoni; agì come mediatore quando si accese l'improvvisa ostilità tra i gesuiti portoghesi e quelli francesi. E morì al 3 ottobre 1696 a Hangzhou.
(NZ) (Agenzia Fides 12/11/2024)


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