Nairobi (Agenzia Fides) – Sono in corso questa mattina, 25 giugno, nuove manifestazioni di protesta contro la legge finanziaria presentata dal governo del Kenya che prevede l'introduzione di nuove tasse (vedi Fides 21/6/2024).
A Nairobi, le forze di sicurezza schierate a protezione del Parlamento e del palazzo presidenziale, si sono scontrate con i dimostranti, sparando candelotti lacrimogeni. Dimostrazioni sono in corso anche in altre città, come Mombasa e Kisumu.
Le autorità hanno ribadito di volere rispettare il diritto a manifestare sancito dalla Costituzione, ma sono accusate da alcune organizzazioni di difesa dei diritti umani, di arresti illegali di almeno una dozzina di manifestanti, attivi soprattutto sui social media, che sarebbe stati prelevati nottetempo dalla polizia, venendo trasferiti in luoghi sconosciuti.
Il disegno di legge finanziaria mira a raccogliere ulteriori 2,7 miliardi di dollari in tasse per far fronte al pesante debito contratto dal Kenya con creditori internazionali, come il Fondo Monetario Internazionale; i soli pagamenti di interessi consumano il 37% delle entrate annuali statali.
Il governo ha già fatto alcune concessioni, promettendo negli emendamenti al disegno di legge di eliminare le nuove tasse proposte su pane, olio da cucina, proprietà di automobili e transazioni finanziarie. Ma ciò non è bastato a soddisfare i manifestanti, che vogliono l’abolizione dell’intero disegno di legge.
La protesta è animata in grandissima maggioranza dai giovani. A loro si è rivolto Maurice Muhatia Makumba, Arcivescovo di Kisumu, Presidente della Conferenza Episcopale del Kenya, (Kenya Conference of Catholic Bishops. KCCB), invitandoli a non cedere alle sirene della violenza e a prestare attenzione alle provocazioni. “Non lasciatevi infiltrare da persone che hanno secondi fini e vogliono creare il caos", ha detto nella sua omelia della messa di domenica 23 giugno.
Mons. Muhatia ha poi chiesto al governo di rispettare l’articolo 37 della Costituzione che garantisce il diritto di manifestare, e rivolgendosi al Presidente William Ruto lo ha invitato a venire incontro alle richieste delle giovani generazioni.
Nonostante la pesante condizione debitoria, l’economia keniana sta dando segnali di ripresa con un tasso di crescita del 5,6% nel 2023, trainata dal settore agricolo in seguito al ritorno di piogge abbondanti dopo diversi anni di siccità, e dal settore dei servizi. Anche l’inflazione ha registrato un calo, raggiungendo il 5,1% nel maggio 2024. (L.M.) (Agenzia Fides 25/5/2024)