ASIA/GIORDANIA - Cristiani e musulmani cercano insieme antidoti alle trappole dell’ “odio mediatico”

lunedì, 27 settembre 2021 medio oriente   media   settarismi   dialogo   islam  

Amman (Agenzia Fides) – Inizia oggi ad Amman la Conferenza di due giorni dedicata al tema “i Media contro l’odio”, organizzata dal Consiglio musulmano degli Anziani e dal Centro Cattolico per gli Studi e i Media (Catholic Center for Studies and Media), istituito e diretto dal sacerdote giordano Rifat Bader. Alla Conferenza, patrocinata dal Principe Ghazi bin Mohammad, Consigliere Senior del Re di Giordania Abdallah II per gli affari religiosi e culturali, prendono parte professionisti arabi dei media provenienti da diversi Paesi. L’iniziativa, promossa in concomitanza con la Fiera internazionale del Libro di Amman, mira a fornire informazioni e anche potenziali antidoti al fenomeno dilagante del cosiddetto “odio mediatico”, che vede gli organi di comunicazione e in particolare i nuovi social media, trasformarsi fatalmente in strumenti di diffusione di contenuti e interventi connotati da odio, disprezzo e linguaggio offensivo, che alimentano violenza e fanatismo tra moltitudini indistinte di fruitori esposti alle trappole delle fake news e delle manipolazioni ideologiche. La conferenza ospita interventi e confronti volti a delineare anche quale è l’impatto delle legislazioni vigenti e quali sono le responsabilità delle istituzioni – governi, sindacati, organi di auto-controllo del settore mediatico – nel contrare i fenomeni di incitamento all’odio attraverso i media.
Nei Paesi arabi, l fenomeno “globale” dell’odio veicolato attraverso i media e le reti sociali si intreccia in maniera allarmante ai conflitti e alle convulsioni di matrice politica, militare e confessionale che agitano il Medio Oriente, alimentando i settarismi e le lotte identitarie che mettono a rischio la “convivenza tra diversi” nelle singole nazioni. Il Consiglio islamico degli Anziani aveva già manifestato il proprio impegno nel sostenere iniziative volte a contrastare i fenomeni di “odio mediatico”: il 4 febbraio 2020, a due anni dalla firma del Documento sulla Fratellanza umana sottoscritto a Abu Dhabi da Papa Francesco e dallo Sheikh Ahmed al Tayyeb, Grande Imam di al Azhar – ricorda il sito arabo on line abouna.org – il Consiglio aveva promosso sempre nella capitale degli Emirati Arabi Uniti l’ incontro dei media arabi (Arab Media Gathering), durante il quale era stato diffuso il nuovo “Codice di azione sui media per la fratellanza umana”.
Il Consiglio musulmano degli Anziani (Muslim Council of the Elders), presieduto dal Grande Imam di al Azhar Ahmed al Tayyeb, è un’organizzazione internazionale indipendente istituita il 18 giugno 2014 per “promuovere la pace nelle comunità islamiche”. L’organismo riunisce studiosi, esperti e rappresentanti qualificati di comunità islamiche, rinomati per la loro saggezza e senso di giustizia, desiderosi di lavorare insieme per promuovere pace e arginare conflitti interni, divisioni e frammentazione in seno all’islam (GV) (Agenzia Fides 27/9/2021)


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