Malabo (Agenzia Fides) – “Alle famiglie di tutti coloro che hanno perso i propri cari, noi Vescovi cattolici dell'Africa esprimiamo il nostro più sentito cordoglio. A tutti i feriti e in qualsiasi modo colpiti dalle esplosioni, esprimiamo la nostra vicinanza spirituale e la nostra solidarietà” afferma una nota inviata all’Agenzia Fides dal Simposio delle Conferenze Episcopali dell'Africa e del Madagascar (SECAM) sulla serie di esplosione che domenica 7 marzo hanno sconvolto Bata, la città più popolata e capitale economica della Guinea Equatoriale (vedi Fides 8/3/2021).
I membri del SECAM si dicono “profondamente rattristati” per “la situazione tragica e deplorevole” causata dalla tragedia “aggravata dall'attuale pandemia di coronavirus”.
Secondo gli ultimi rendiconti nella serie di esplosioni verificatesi nella caserma militare Enkoantoma di Bata 105 persone hanno perso la vita e 615 sono rimaste ferite, di cui 482 sono state dimesse dagli ospedali della città, che conta poco più di 250.000 abitanti.
“Momenti come questo sollevano dubbi sull'onnipotenza e l'onnipresenza di Dio, specialmente per coloro che sono in preda all'angoscia e al dolore” afferma il messaggio del SECAM. “Ma come leggiamo nel Salmo 34:18: "Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato e aiuta coloro il cui spirito è affranto”.
"Invitiamo la Chiesa e le organizzazioni civili e tutte le persone di buona volontà in Africa e in altre parti del mondo a venire in aiuto dei nostri fratelli e sorelle della Guinea Equatoriale” chiedono i Vescovi africani. “Cari fratelli e sorelle della Guinea Equatoriale, state certi che la Chiesa-Famiglia-di Dio in Africa vi è vicina e vi porta nelle sue preghiere quotidiane e rivolge suppliche a Gesù Cristo per confortarvi e rafforzarvi. Alzate lo sguardo a Dio con speranza; soffre con voi e non vi ha abbandonato. Coraggio! La Vergine Maria, Regina d'Africa, assicuri la materna protezione ai suoi figli!” conclude il messaggio.
Diversi Paesi hanno inviato squadre di soccorso e aiuti a Bata, tra gli altri Spagna, Venezuela, Israele, Francia. Non è escluso che i servizi di soccorso trovino altre vittime nell'epicentro delle esplosioni, che hanno fatto saltare in aria la polveriera della caserma e distrutto più di 100 case. (L.M.) (Agenzia Fides 16/3/2021)