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Baghdad (Agenzia Fides) –Il Patriarcato caldeo ha appena diffuso attraverso i suoi canali ufficiali una preghiera per porre nelle mani del Signore il prossimo viaggio di Papa Francesco in Iraq (5-8 marzo), con la supplica che il Santo Spirito di Cristo venga a sostenere e illuminare i suoi gesti e le sue parole durante il viaggio, toccando anche i cuori di tutti quelli che lo incontreranno e lo ascolteranno durante la visita apostolica. La preghiera è stata diffusa rivolgendo a tutti l’invito a recitarla ogni giorno della settimana che precederà l’inizio del viaggio.
“Signore” si legge nella breve supplica, “ti affidiamo il viaggio in Iraq di Papa Francesco dal 5 marzo. Che il tuo Santo Spirito sia nei suoi gesti e parole, e nei cuori di chi lo incontra e lo ascolta, affinché si diffondano i doni dell’incoraggiamento, della consolazione, dell’incontro tra etnie, culture e religioni diverse, con l’impegno a compiere passi coraggiosi di riconciliazione e collaborazione per il bene comune”.
La preghiera chiede anche che “alla Chiesa in Iraq sia donato conforto, luce e forza per non stancarsi mai nell’intrecciare nuovi legami di fratellanza e pace”. La preghiera si conclude con un’invocazione che allarga lo sguardo all’intera regione mediorientale: “Signore libera l’Iraq e i paesi del Medio Oriente dall’odio e dalla violenza”.
Novene e incontri di preghiera vengono convocati in tutto il mondo per affidare alla Vergine Maria e allo Spirito Santo il prossimo viaggio in Iraq di Papa Francesco. “La popolazione cristiana in Iraq” - ha scritto tra gli altri il Cardinale Blaise Joseph Cupich, Arcivescovo di Chicago, annunciando dal suo account twitter le intenzioni di preghiera della novena promossa nella sua arcidiocesi - “prima dell'invasione statunitense del 2003 era di 1,5 milioni di persone; ora sono meno di 400mila. Iniziamo oggi una novena di preghiera: che la visita pastorale dal 5 all’8 marzo di Papa Francesco in quella nazione martoriata sia feconda, e che sia Lui che tutti gli altri, siano custoditi da ogni pericolo”. (GV) (Agenzia Fides 26/2/2021)