AFRICA - La liberazione di padre Pierluigi Maccalli è il dono per la Giornata Missionaria Mondiale

venerdì, 9 ottobre 2020 missionari   istituti missionari   giornata missionaria mondiale   rapimenti   chiese locali  

Roma (Agenzia Fides) - "La liberazione di padre Pier Luigi Maccalli è il dono più prezioso per la Giornata Missionaria Mondiale che celebreremo la prossima domenica 18 ottobre”: con questa convinzione condivisa, espressione di giubilo, i missionari della Società per le Missioni Africane (SMA) e le comunità cattoliche locali, in Niger e in Mali, come in Italia, hanno accolto l'avvenuto rilascio del missionario italiano Pierluigi Maccalli, che era stato rapito in Niger il 17 settembre 2018.
P. Antonio Porcellato, Superiore Generale della Società per le Missioni Africane così commenta in un messaggio inviato all'Agenzia Fides: “La gioia della nostra grande famiglia della Società delle Missioni Africane è immensa. La nostra gratitudine a Dio è ancora più grande. La nostra gioia si unisce alla gioia della famiglia Maccalli, di P. Walter, nostro confratello e fratello di p. Pier Luigi, e di tante persone che si sono interessate, che hanno pregato e che hanno offerto qualcosa della loro vita per p. Pier Luigi: tra questi soprattutto l’intera Diocesi di Crema, e l’Arcidiocesi di Niamey con il suo Vescovo a capo”.
Padre Porcellato conclude invitando tutti a pensare e a pregare “per altre persone che sono ancora nelle mani dei loro rapitori. Preghiamo per le vittime, numerose, di questa violenza cieca e indiscriminata che colpisce il Sahel, e che ha recentemente colpito ancora una volta il Burkina Faso”. I confratelli attendono p. Gigi, liberato insieme con il turista italiano Nicola Chiacchio e altri due ostaggi, che dovrebbe fare rientro in Italia entro il 10 ottobre.
Il Vescovo di Niamey, in Niger, Mons. Laurent Lompo, così ha espresso la sua gioia in un messaggio inviato all'Agenzia Fides: "Esprimiamo un immenso 'grazie' per questa bellissima notizia. Noi sacerdoti, religiosi e religiose e delegati laici della diocesi di Niamey siamo riuniti nell’Assemblea di inizio anno pastorale. Siamo tutti felici di apprendere della liberazione di nostro fratello Gigi. Abbiamo parlato molto di lui e accolto la testimonianza dei fedeli che sono a Bomoanga. Ringraziamo tutti coloro che hanno aiutato a liberare questi ostaggi, le autorità italiane a Niamey e il governo del Niger con cui, come Chiesa, abbiamo collaborato molto nel processo di rilascio di Gigi".
(AP) (Agenzia Fides 9/10/2020 )

Una delle prime immagini degli ostaggi liberati, fra i quali p. Maccalli

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