AMERICA/BRASILE - Il Consiglio Indigenista Missionario denuncia i veti presidenziali: odio e violenza nei confronti le popolazioni indigene

venerdì, 10 luglio 2020 indigeni   violenza   razzismo   diritti umani   povertà   politica  

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Il Consiglio Indigenista Missionario denuncia i veti presidenziali: odio e violenza nei confronti le popolazioni indigene

Brasilia (Agenzia Fides) - Il Consiglio Missionario Indigenista (CIMI) ha espresso pubblicamente il suo ripudio dei veti presidenziali espressi nel disegno di legge 1142/2020, approvato dalla Camera dei deputati e dal Senato federale, che prevede misure urgenti per sostenere le popolazioni indigene a causa della pandemia del nuovo coronavirus, scritto dalla deputato Rosa Neide.
"I veti presidenziali ribadiscono il pregiudizio, l'odio e la violenza dell'attuale governo nei confronti delle popolazioni indigene, delle quilombole e delle popolazioni tradizionali, negando ancora una volta ciò che la Carta costituzionale del Brasile sostiene nei suoi principi fondamentali, articolo 3, punto IV: promuovere il bene di tutti, senza preconcetti sull'origine, la razza, il sesso, il colore, l'età e qualsiasi altra forma di discriminazione".
Il disegno di legge approvato aveva sedici articoli importanti a cui è stato posto il ​​veto dal presidente Bolsonaro, rendendolo il disegno di legge con più veti nella storia del paese. I veti sono allarmanti, specialmente in tempi di pandemia, poiché negano i diritti fondamentali e le garanzie alla vita delle popolazioni tradizionali, come l'accesso all'acqua potabile, un bene universale dell'umanità. Oltre all'accesso all'acqua, è stato posto il ​​veto ad articoli essenziali che avrebbero garantito l'accesso ai letti in terapia intensiva, ai prodotti per l'igiene, alla distribuzione di cibo, tra gli altri, per la popolazione indigena.
Secondo la dichiarazione del CIMI inviata a Fides, "la giustificazione del Presidente per tali veti si basa esclusivamente su una mancanza di bilancio, che è contraddetta dalla recente approvazione della proposta di modifica della Costituzione (PEC) 10/2020 da parte del Congresso nazionale. Conosciuto come il 'bilancio di guerra', l'emendamento autorizza le spese necessarie per combattere la crisi generata dalla nuova pandemia di coronavirus."
Il testo continua: "Il Presidente manca di rispetto al Congresso Nazionale ponendo il veto su una legge che è già stata approvata quasi all'unanimità, anche dai partiti della sua base di supporto. Questa posizione presidenziale dimostra totale insensibilità alla situazione vulnerabile di migliaia di famiglie indigene, di quilombola e di comunità tradizionali su tutto il territorio nazionale, che in questa grave crisi li condanna a morte."
Ecco perché il testo conclude con queste parole: "Il Consiglio Missionario Indigenista ribadisce il suo sostegno incondizionato alle popolazioni indigene e alle popolazioni tradizionali in Brasile e al loro diritto alla vita e alla "vita in abbondanza" (Gv. 10,10)." Il documento è firmato dal CIMI con data 8 luglio 2020.
(CE)(Agenzia Fides 10/7/2020)


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