ASIA/PAKISTAN - Linciaggio di Youhanabad: 47 cristiani trattenuti in carcere

lunedì, 11 maggio 2015

Lahore (Agenzia Fides) – Quarantasette pakistani cristiani sono stati trattenuti in carcere con l’accusa di essere coinvolti nel linciaggio di due musulmani avvenuto dopo i due attentati suicidi contro due chiese del quartiere di Youhanabad a Lahore. Nelle esplosioni del 15 marzo, 17 fedeli sono stati uccisi e oltre 80 persone sono rimaste ferite. Come appreso da Fides, il provvedimento di custodia per i 47 cristiani è stato confermato da un tribunale anti-terrorismo di Lahore, allargando la custodia ad altri 27 detenuti, che si aggiungono ai 22 già fermati. Si tratta delle persone che, dopo gli attentati, in preda alla rabbia, hanno colpito a morte due musulmani credendoli complici della strage.
Nei giorni successivi al linciaggio, la polizia pakistana ha compito numerosi raid nel quartiere di Youhanabad, arrestando fino a 300 cristiani per cercare i colpevoli. Per i 47 trattenuti in custodia si prospetta un rinvio a giudizio.
L’atto di linciaggio ha generato nella comunità cristiana unanime condanna e disapprovazione. Anche il ministro degli interni pakistano ha paragonato il linciaggio “a un atto di terrorismo”.
Ma, secondo gli avvocati cristiani, la giustizia dovrebbe procedere “con pari passo e con pari velocità quando si tratta di vittime cristiane o delle minoranze religiose”: “Ci sono numerosi casi, verificatisi in passato, di linciaggio ai danni dei cristiani e di attacchi a interi quartieri cristiani da parte di estremisti musulmani: attacchi rimasti tuttora impuniti”, ricorda a Fides l’avvocato cristiano Sardar Mushtaq Gill. (PA) (Agenzia Fides 11/5/2015)


Condividi: