ASIA/PAKISTAN - Programmi scolastici all’insegna della tolleranza religiosa in Sindh

giovedì, 9 aprile 2015

Karachi (Agenzia Fides) – Con una mossa all’insegna dell’affermazione della tolleranza religiosa e del rispetto delle minoranze religiose, il governo della provincia del Sindh ha incluso un noto discorso del fondatore del Pakistan, Muhammad Ali Jinnah, nei programmi scolastici delle scuole pubbliche. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il Ministro provinciale per l'Istruzione, Nisar Khuhro.
Il discorso è quello dell’11 agosto 1947 in cui, disegnando il volto del nuovo stato sorgente (il Pakistan si divideva dall’India), Jinnah parla esplicitamente di “uguali diritti e libertà per tutte le minoranze religiose”: “Siete liberi di andare ai vostri templi, siete liberi di andare alle vostre moschee o in qualsiasi luogo in questo stato del Pakistan. Si può appartenere a qualsiasi religione o casta o credo, senza alcuna discriminazione, nessuna distinzione. Siamo tutti cittadini, con pari diritti”. “Il Pakistan non è uno stato teocratico” ha puntualizzato il ministro Khuhro, spiegando che “nei programmi scolastici saranno inclusi valori come tolleranza, pace e amore”.
L’iniziativa è stata molto apprezzata dalla “Awaz-e-Haq Ittehad” (“Coalizione per la voce dei diritti”), piattaforma che unisce 12 organizzazioni che operano nel campo dei diritti umani. In un comunicato inviato a Fides, Peter Jacob, coordinatore della coalizione, afferma: “E’ un passo che va nella direzione di ridurre i pregiudizi e le discriminazioni basate su razza, casta o credo nella società. Auspichiamo che i governi delle altre province pakistane facciano lo stesso”. Riaffermando che il sistema di istruzione è decisivo per costruire una nazione pacifica e armoniosa, Jacob nota che, a livello federale “sarebbe giusto e importante formare tutto il personale che opera nel campo, docenti e studenti, su questo discorso di Jinnha”. (PA) (Agenzia Fides 9/4/2015)


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