Organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie dal 1927
Lahore (Agenzia Fides) – Sono Sohail Johnason e Yousaf Kamran i due cristiani che, in base a un video in possesso della polizia, sono accusati di essere responsabili del linciaggio di due sospetti terroristi, avvenuto poco dopo l’attentato alle due chiese di Lahore il 15 marzo scorso. Secondo fonti locali di Fides, i due sono tra le circa 150 persone fermate dagli agenti e tuttora agli arresti, dopo che la polizia, in circa una settimana di indagini, ha compiuto diversi raid per identificare i responsabili del linciaggio.
Come appreso da Fides, gli agenti hanno a disposizione i video girati con i telefoni cellulari da testimoni oculari presenti in quei tragici momenti. L’atto di frustrazione e di rivalsa compiuto dai cristiani è stato ampiamente condannato da leader politici e religiosi. “Ora però, in base alle testimonianze filmate, occorre rilasciare tutti gli innocenti che sono stati fermati” dice a Fides Haroon Barkat Masih, a capo della “Masihi Foundation”, presente in Pakistan con progetti di aiuto e sviluppo della minoranze cristiane. “E’ giusto assicurare alla giustizia i colpevoli, ma utilizzando lo stesso metro verso tutti, punendo anche i mandanti degli attentati” nota. Gli avvocati della Fondazione hanno inoltrato domande di rilascio su cauzione per molti innocenti, ma finora tali richieste non sono state accolte. Nel quartiere di Youhanabad la gente è ancora sotto shock. Sohail Johnson, uno dei presunti colpevoli, era fondatore e capo della Ong “Sharing Life Ministry Pakistan”, che si proponeva di aiutare i cristiani in difficoltà. (PA) (Agenzia Fides 25/3/2015)
