ASIA/PAKISTAN - Omicidio Taseer, la giustizia alla prova

mercoledì, 28 gennaio 2015

Islamabad (Agenzia Fides) – L’Alta Corte di Islamabad ha tenuto ieri, 27 gennaio, la sua prima udienza nel processo di appello contro la condanna a morte di Mumtaz Qadri, l’uomo che ha confessato l'omicidio del governatore del Punjab Salman Taseer, avvenuto il 4 gennaio 2011. Qadri ha affermato che Taseer meritava la morte per aver sostenuto la “blasfema” Asia Bibi, la donna cristiana di cui il governatore aveva riconosciuto l’innocenza. L’udienza è stata aggiornata al 3 febbraio.
Ieri in tutto il Pakistan, manifestanti dei gruppi islamici radicali “Sunni Tehreek” e “Shabab-e-Milli Tehreek” hanno gridato slogan in favore della liberazione di Mumtaz Qadri, tuttora considerato un “eroe”. I dimostranti minacciano il Governo di “porre in atto conseguenze disastrose se non sarà assolto e rilasciato”. Centinaia di militanti erano presenti fuori dal tribunale, intonando cori per la liberazione di Qadri. Rigorose misure di sicurezza sono state disposte per le strade di Islmabad e l’accesso all’Alta Corte è stato bloccato, sono stati dispiegati un gran numero di agenti delle forze dell’ordine in edifici e zone circostanti.
L’avvocato cristiano Sardar Mushtaq Gill Sardar, esprime a Fides grande preoccupazione perché “se Qadri sarà assolto – nota – allora la paura e l'insicurezza aumenteranno in Pakistan: sarebbe un lasciapassare all’intolleranza religiosa e all’impunità. Sarebbe un certificare che gli elementi radicali della società possono dettare legge in Pakistan e una sconfitta della giustizia”.
Mumtaz Qadri era un agente della polizia del Punjab, in servizio come guardia del corpo di Taseer. In primo grado è stato condannato a morte il 1° ottobre 2011 da un Tribunale anti-terrorismo di Rawalpindi. Ha presentato ricorso il 6 ottobre 2011. Il giudice che lo condannò in primo grado fu poi costretto a fuggire dal paese dopo aver ricevuto minacce di morte. Nel marzo 2011 è stato vittima di un omicidio eccellente, per il medesimo motivo (aver difeso Asia Bibi), anche il Ministro cattolico della minoranze Shahbaz Bhatti. (PA) (Agenzia Fides 28/1/2015)


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