ASIA/PAKISTAN - La società civile: “I talebani e il Pakistan sono incompatibili”

mercoledì, 17 dicembre 2014

Lahore (Agenzia Fides) – Il massacro di Peshawar costituisce uno spartiacque nella storia del Pakistan e stabilisce in modo incontrovertibile che “i talebani e il Pakistan sono inconciliabili”: lo afferma una nota della “Human Rights Commission of Pakistan” (Hrcp), la principale Ong pakistana, impegnata per la difesa dei diritti umani e diffusa capillarmente in tutto il paese. Quella di Peshawar - dove i talebani hanno ucciso 142 persone, per la maggior parte bambini, in un scuola militare - è “una tragedia nazionale che deve far aprire gli occhi a chiunque” afferma la nota inviata a Fides, riferendosi al governo di Nawaz Sharif che aveva cercato un dialogo e un accordo con i talebani.
Secondo la Hrcp, si tratta di “una tragedia nazionale di proporzioni immense, la peggiore della storia”, soprattutto per l’obiettivo prescelto, i bambini. “Niente giustifica un massacro così brutale contro i bambini” nota il testo, ribadendo la assoluta “incompatibilità tra il Pakistan e i talebani”. La tragedia “dimostra ancora una volta che il Pakistan non conoscerà pace finché la follia talebana, in tutte le sue manifestazioni, sarà sconfitta”.
La Ong chiede al governo federale di “proseguire questa battaglia, rendendola una priorità, a tutti i livelli” e di “punire quanti hanno ordinato il massacro dei bambini”. “La lotta contro i talebani – conclude – è la lotta per la vita dei bambini del Pakistan e significa garantire loro un futuro sicuro dalle brutalità che i militanti rappresentano”. (PA) (Agenzia Fides 17/12/2014)


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