ASIA/PAKISTAN - Donna cristiana malmenata e umiliata: si muove la giustizia

martedì, 9 dicembre 2014

Sheikhupura (Agenzia Fides) – Oltre al noto caso dei due coniugi cristiani arsi vivi il 4 novembre, un altro grave incidente ha turbato di recente la comunità cristiana del Punjab: è avvenuto nei giorni scorsi nella città di Rana, nel distretto di Shiekhupura, dove una donna cristiana è stata picchiata e denudata dai due fratelli musulmani, Muneeb e Mobeel Gondal, dopo un litigio con i due, che erano i suoi datori di lavoro.
Come riferito a Fides, la donna cristiana Elisabeth Bibi, 28 anni, madre di quattro figli, era incinta. E’ stata malmenata, derisa e umiliata, privata della dignità, costretta a sfilare nuda per le strade della cittadina. Condotta in ospedale, a causa delle percosse subite, la donna ha perso il bambino che portava in grembo.
I parenti della donna sono stati intimiditi e, in un primo tempo, non hanno presentato denuncia. Ma alcuni cristiani locali hanno contattato l’avvocato cristiano Sardar Mushtaq Gill, difensore dei diritti umani, chiedendo assistenza legale. L’avvocato ha raccontato a Fides che la polizia non ha nemmeno aperto un fascicolo e non ha arrestato alcun sospetto. Parlando con la famiglia, l’avvocato Gill ha saputo che anche i fratelli della vittima sono stati pesantemente minacciati. Ora il marito della donna ha sporto denuncia e sarà avviata una indagine. Secondo il racconto della vittima, che lavorava come cameriera, la donna “non aveva risposto alle aspettative” e aveva anche rifiutato avances sessuali dei datori di lavoro, che hanno deciso di punirla. (PA) (Agenzia Fides 9/12/2014)


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