AFRICA/MOZAMBICO - Si aprono le urne in Mozambico: situazione calma, il Presidente uscente e il suo partito dati per vincenti, incertezza sul tasso di partecipazione dell’elettorato

mercoledì, 28 ottobre 2009

Maputo (Agenzia Fides)- “I Mozambicani si stanno recando alle urne nella calma. Pure la campagna elettorale è stata abbastanza tranquilla, anche se vi sono stati alcuni incidenti di minore entità” dicono all’Agenzia Fides fonti della Chiesa locale dal Mozambico dove oggi, 28 ottobre, circa 10 milioni di elettori votano per le elezioni presidenziali, legislative e provinciali (vedi Fides 27/10/2009).
Tutti i commentatori locali e internazionali pronosticano la vincita del FRELIMO (Fronte di Liberazione del Mozambico), il partito al potere fin dall’indipendenza, nel 1975. Il Presidente uscente e leader del FRELIMO, Armando Guebuza, sarà molto probabilmente riconfermato. “In effetti le uniche due incognite di queste elezioni sono il tasso di partecipazione al voto e la percentuale con la quale il FRELIMO otterrà la vittoria” spiegano le fonti di Fides. “Per quanto riguarda il primo punto, in Mozambico nelle elezioni precedenti si è registrato un tasso di partecipazione non molto alto, sintomo di una probabile delusione di ampi strati dell’elettorato. Per questo motivo, tutte le chiese del Paese e diverse organizzazioni di rilievo mozambicane si sono impegnate in una campagna per dimostrare l’importanza della partecipazione al voto. Ieri sera, ad esempio, la televisione ha trasmesso un appello agli elettori di Sua Eccellenza, Francisco Chimono, Arcivescovo di Maputo.”
I Vescovi in una Lettera Pastorale pubblicata in occasione delle elezioni locali del 2008 avevano rivolto un forte appello alla partecipazione elettorale (vedi Fides 11/9/2008), e lo avevano ripetuto nel comunicato finale della loro Assemblea Plenaria di aprile (vedi Fides 8/5/2009).
“La stanchezza dell’elettorato può in parte derivare da un certo disincanto dovuto al fatto che il FRELIMO continua a governare il Paese dalla metà degli anni ‘’70” spiegano le fonti di Fides. “Un disincanto che è avvertito dai vertici del partito, che temono di non poter ottenere la maggioranza assoluta in Parlamento. Il FRELIMO, infatti, punta a ottenere la maggioranza parlamentare per poter governare senza dover entrare in una coalizione con altri partiti”.
“Vi sono comunque delle novità rispetto al passato” aggiungono le nostre fonti. “La più rilevante è la partecipazione al voto di una nuova formazione politica, il Movimento Democratico Mozambicano (MDC), formata da Davis Simango, Sindaco di Beira, la seconda città del Paese. Questi è figlio di uno dei fondatori del FRELIMO, poi ucciso in uno scontro interno. Davis Simango era poi confluito nella RENAMO (Resistenza Nazionale Mozambicana, il gruppo di guerriglia che ha combattuto una guerra civile ventennale contro il governo del FRELIMO, poi diventato il maggior partito di opposizione, al termine del conflitto). Simango era riuscito a diventare Sindaco di Beira, presentandosi alle elezioni nelle liste della RENAMO; poi per divergenze con la leadership del partito Simango ha dato vita al MDC”.
L’MDC ed altri partiti lamentano l’esclusione dei loro candidati da diverse circoscrizioni elettorali, per motivi burocratici. “Secondo la Commissione elettorale, questi partiti non hanno presentato tutta la documentazione richiesta per presentare i propri candidati in diverse circoscrizioni. I partiti penalizzati ribattono che nella Commissione sono rappresentati solo il FRELIMO e la RENAMO, che sarebbero coalizzati per danneggiare le altre formazioni politiche”.
“Questi fatti non devono però far perdere la speranza e non devono offuscare i progressi oggettivi che si sono avuti negli ultimi 15 anni, soprattutto a livello economico e sociale” concludono le fonti di Fides. (L.M.) (Agenzia Fides 28/10/2009)


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