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Caracas (Agenzia Fides) - La Chiesa cattolica Venezuelana, attraverso Caritas Venezuela, ha lanciato un appello alla solidarietà per i fratelli colpiti dalle ultime piogge torrenziali. Parte del Paese venezuelano ha sofferto negli ultimi giorni le conseguenze delle piogge che hanno causato gravi danni alle infrastrutture, inoltre molte persone hanno perso la loro abitazione. Si registrano finora almeno 9 morti e più di 4.300 feriti, oltre a frane, blocchi delle strade ed al collasso di alcune arterie. “Il popolo venezuelano è stato sempre solidale - si legge nel comunicato della Caritas - e questa è un’occasione per manifestare quel distacco e quel senso caritatevole che ci caratterizza, in modo da contribuire a placare in qualche modo le sofferenze e le carenze che oggi ci colpiscono”. Con questi sentimenti, la Caritas si rivolge alla solidarietà cristiana dei venezuelani e chiede il loro aiuto e la loro collaborazione, “nei limiti delle loro possibilità, per essere inviati alle comunità e contribuire così a mitigare le carenze e le difficoltà che oggi soffrono uomini, donne e bambini”. La Caritas ha predisposto due meccanismi di raccolta e distribuzione degli aiuti: un conto corrente intestato a Caritas Venezuela oppure si può portare il proprio contributo presso i centri allestiti per la raccolta (la Parrocchia “Sacra Famiglia” di Tahona, la Chiesa “San José” di Chacao, la sede della Conferenza Episcopale del Venezuela oppure, i centri della Caritas delle diverse diocesi).
L’Arcivescovo di Caracas, il Cardinale Jorge Urosa Savino, ha incoraggiato i fedeli a collaborare per le vittime delle piogge torrenziali, annunciando una colletta per il prossimo fine settimana. Nel comunicato, il Cardinale sollecita i “cattolici della zona metropolitana di Caracas a manifestare la loro generosità in favore dei nostri fratelli disastrati, con la donazione di vestiti in buono stato, utensili domestici e viveri non deperibili”. Allo stesso tempo, ha invitato a collaborare economicamente partecipando alla Colletta “Aiuta la tua Chiesa”, che si effettuerà in tutte le chiese parrocchiali il prossimo fine settimana, 29 e 30 novembre. Infine invita a pregare “per la nostra Patria, ed in modo speciale per i nostri fratelli disastrati, specialmente per coloro che hanno perso la vita a causa delle inondazioni e per i loro familiari”. (RG) (Agenzia Fides 24/11/2008)
