Ministero dell'Interno del Venezuela
Caracas (Agenzia Fides) – Tra le gang transnazionali di origine latino americana, El Tren de Aragua è la sola che sia nata in Venezuela che opera pure in diversi Paesi del Cono Sud. Il gruppo, nato nel carcere di Tocorón nello Stato di Aragua, deve il suo nome a un sindacato di lavoratori che lavoravano alla costruzione della ferrovia Aragua ma che si sono dedicati a diverse attività criminali, tra cui l'estorsione ai subappaltatori. Imprigionati a Tocoron, hanno continuato le loro attività dal centro penitenziari. A capo del sodalizio criminale c’è Héctor Rustherford Guerrero Flores, alias “Niño Guerrero” che ha trasformato quella di Tocorón in una delle prigioni più famose del Paese, in gran parte a causa della politica non ufficiale del governo venezuelano di cedere il controllo di alcune carceri, tra cui Tocorón, a boss criminali conosciuti come pranes. La libertà concessa dal governo e le entrate criminali della banda hanno consentito la costruzione di uno zoo, una piscina, un parco giochi, un ristorante, un’arena di combattimento di galli e una discoteca all'interno del carcere.
Dalla prigione, controllata con pugno di ferro dalla banda criminale, El Tren de Aragua ha iniziato ad estendere le proprie attività prima al circondario e poi a tutto il territorio nazionale, cooptando o alleandosi con altre bande criminali oppure subentrando ad altre annientate in duri scontri di strada.
L’espansione di Tren de Aragua è diventata transnazionale intorno al 2018, quando la banda si è stabilita al confine Venezuela-Colombia tra lo Stato venezuelano di Táchira e il dipartimento colombiano di Norte de Santander, scontrandosi con i principali gruppi criminali colombiani, tra cui l’Esercito di Liberazione Nazionale (Ejército de Liberación Nacional – ELN) e i Gaitanistas (Autodefensas Gaitanistas de Colombia – AGC). I gruppi si sono scontrati per il controllo dei valichi di frontiera clandestini e dei relativi commerci criminali: traffico di droga, contrabbando e migrazione illegale.
Mentre i gruppi colombiani più grandi si concentravano sul traffico di droga, Tren de Aragua ha sfruttato sistematicamente i migranti venezuelani, estorcendo loro denaro per contrabbandandoli dentro e attraverso la Colombia e prendendo il controllo di vari nodi del mercato della tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale.
Tra il 2018 e il 2023, Tren de Aragua ha costruito una rete criminale transnazionale, creando cellule in Colombia, Perù e Cile e persino in Ecuador, Bolivia e Brasile. Ci sono segnali che alcuni membri di Tren de Aragua si stiano addirittura dirigendo più a nord. La polizia di frontiera statunitense ha dichiarato di aver arrestato 38 sospetti membri del Tren de Aragua in un solo anno, tra l’ottobre 2022 e il 2023.
A settembre le autorità venezuelane hanno assalito il carcere di Tocorón riprendendone il controllo. I poliziotti hanno sequestrato fucili di precisione, granate, esplosivi, lanciarazzi e munizioni varie. C'erano anche computer per l'estrazione di criptovalute.
Niño Guerrero è però fuggito e al momento non si sa se la perdita della sua roccaforte segnerà il declino del Tren de Aragua. (L.M.) (Agenzia Fides 21/12/2023)