AFRICA/LIBERIA - L'Amministratore Apostolico di Monrovia chiede la costituzione di un tribunale per i crimini di guerra

venerdì, 18 luglio 2008

Monrovia (Agenzia Fides)- "Dobbiamo garantire che coloro che hanno le responsabilità maggiori per gli orrori in Liberia rispondano dei crimini commessi," ha affermato Mons. Andrew J. Karnley, Amministratore Apostolico di Monrovia, capitale della Liberia, alla commemorazione delle oltre 700 vittime del massacro avvenuto nella chiesa luterana di San Pietro il 29 luglio 1990, commesso dalla truppe dell'allora Presidente Samuel Doe.
Mons. Karnley ha invitato i liberiani a far sì che non accadano più massacri simili a quelli commessi dalle varie fazioni nella guerra civile.
In Liberia è stata costituita una Commissione per la Verità e la Riconciliazione, sul modello di quella adottata dal Sudafrica dopo la fine dell'apartheid, per indagare sui crimini commessi durante la guerra civile. Ma nel Paese si sono levate diverse voci che chiedono l'istituzione di un vero e proprio tribunale per i crimini di guerra, come quello stabilito nella confinante Sierra Leone. Il conflitto nella Sierra Leone e quello liberiano sono strettamente intrecciati, tanto è vero che l'ex Presidente liberiano, Charles Taylor, viene giudicato dalla Corte internazionale sui crimini di guerra in Sierra Leone, per il ruolo avuto nel finanziare la guerriglia sierraleonese, responsabile di numerose atrocità contro la popolazione civile.
L'Amministratore Apostolico di Monrovia ha affermato che anche la Chiesa cattolica intende chiedere la costituzione di un tribunale per i crimini di guerra in Liberia. “Che cosa succede dopo la Commissione per la Verità e la Riconciliazione? Dobbiamo batterci per la giustizia. Se non riusciamo a far giudicare per i loro crimini coloro che li hanno commessi, alcuni di noi un giorno rischieranno di diventare ancora una volta vittime”
Mons. Karnley ha ricordato il massacro dei cittadini inermi che avevano cercato rifugio nella chiesa luterana: "queste persone erano venute nella casa di Dio a cercare rifugio sotto i suoi vigili occhi, ma vennero gli uomini malvagi che le uccisero al cospetto di Dio. "
Padre Karnley ha anche chiesto l'erezione di speciali monumenti dedicati alle vittime del conflitto da collocare in tutto il Paese. “Raccontare la verità- ha sottolineato- è un processo terapeutico, pensiamo che appositi memoriali devono essere costruiti alle entrare delle nostre città principali come ricordo per tutti coloro che hanno perso la vita nel corso di questo orrore nazionale". (L.M.) (Agenzia Fides 18/7/2008 righe 30 parole 389)


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