AMERICA/VENEZUELA - “Questa situazione è una chiamata ad evangelizzare tutti i settori della società”

venerdì, 18 gennaio 2008

Caracas (Agenzia Fides) - "Davanti alla situazione che si è verificata nell'Università La Sapienza di Roma, che ha portato alla sospensione della visita che Papa Benedetto XVI aveva programmato di realizzare nell’adempimento del suo lavoro, dalle Pontificie Opere Missionarie del Venezuela, esprimiamo solidarietà con il Santo Padre, che stimiamo e rispettiamo, per essere il Vicario di Gesù Cristo sulla terra": lo affermano il Dipartimento delle Missioni e degli Indigeni della Conferenza Episcopale Venezuelana e l’èquipe nazionale delle Pontificie Opere Missionarie del Venezuela, in un messaggio inviato all'Agenzia Fides.
“Ci uniamo anche al Popolo di Dio respingendo categoricamente tutti gli attacchi che la società atea propizia, realizzando in questa maniera delle aggressioni che non portano beneficio né alla Chiesa né alla stessa società. Davanti a questa posizione, si afferma che non si tratta solo di respingere la visita di Benedetto XVI ad un centro di studi e ricerca, ma è un rifiuto a far entrare la fede nel mondo del pensiero universale e pluralistico, è un rifiuto perché si desidera riconoscere l'uomo solo come ente puramente razionale, si pretende di concepire la persona umana vuota di anima e senza il contatto dell'uomo con il suo Creatore; per la Chiesa, questa situazione è una chiamata ad una riflessione missionaria di evangelizzare a tutti gli strati della società, di arrivare perfino alle università come è stato e continua ad essere l'intenzione del Papa. È per questo che imploriamo per Benedetto XVI la protezione della Vergine Maria, Regna delle Missioni, che lo accompagni nel suo lavoro apostolico in mezzo alle controversie che si vivono attualmente". (RG) (Agenzia Fides 18/1/2008; righe 18, parole 262)


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