AMERICA/VENEZUELA - Nell’ambito del dibattito sulla riforma costituzionale i Vescovi chiedono di agire con serenità, per mantenere la pace ed evitare qualsiasi atto di violenza

lunedì, 12 novembre 2007

Caracas (Agenzia Fides) - I Vescovi del Venezuela hanno pubblicato un comunicato nel quale chiedono di mettere fine alle aggressioni e di evitare i confronti violenti tra venezuelani. Secondo i Vescovi “di fronte alla proposta di Riforma Costituzionale, appoggiata da alcuni e messa in discussione da altri, il Venezuela sta vivendo momenti di grande intensità politica che hanno portato a legittime manifestazioni studentesche ma anche ad atti di violenza verbale e fisica che turbano la pace". Perciò, al fine di promuovere il necessario clima di convivenza sociale, la Conferenza Episcopale Venezuelana lancia un appello "a tutto il popolo venezuelano, ed in particolare ai Poteri nazionali, ai dirigenti sociali, politici e studenteschi, di tutti i settori o area politica, perchè mettano tutto il loro impegno nell’agire con serenità, con spirito realmente democratico, nella cornice della Costituzione e delle leggi, per mantenere la pace ed evitare qualsiasi atto di violenza che respingiamo da qualsiasi parte venga".
I Vescovi ricordano che le manifestazioni pacifiche sono legittima espressione della pluralità politica, riconosciuta dalla Costituzione. Per questo non si devono giudicare a priori come iniziative di "cospirazione destabilizzatrice". Inoltre lo Stato ed il governo devono garantire che tutti i venezuelani possano godere dei diritti umani, "particolarmente il diritto a manifestare pacificamente e pubblicamente il loro accordo o disaccordo con la proposta della Riforma Costituzionale senza essere oggetto di attacchi o offese". Allo stesso tempo i Vescovi deplorano gli atti di violenza che si sono sregistrati in alcune Università e che devono essere debitamente sanzionati.
Di fronte a questa situazione, i Vescovi chiamano i dirigenti politici e le autorità nazionali "al buon senso ed al rispetto di tutti i venezuelani, alla ponderazione e alla tolleranza politica, a risolvere i conflitti con il coraggio nell’utilizzare il dialogo e l'intesa per superare le differenze". Allo stesso tempo ribadiscono la loro disponibilità "a favorire l'incontro nel dialogo costruttivo, ed a continuare a lavorare nell’adempimento della nostra missione evangelizzatrice, affinché il Venezuela sia realmente di tutti, e camminiamo insieme per i sentieri della verità, della giustizia, della libertà e della pace". (RG) (Agenzia Fides 12/11/2007; righe 25, parole 347)


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