AMERICA/VENEZUELA - Settimana nazionale dell'Educazione religiosa scolastica per studiare il progetto di legge che cerca di escludere l'insegnamento della religione dalle scuole venezuelane

martedì, 5 giugno 2007

Caracas (Agenzia Fides) - Sotto il Coordinamento Nazionale del Programma ERE (Educazione Religiosa Scolare) e dipendente dal Dipartimento dell’Educazione del Segretariato Permanente dell'Episcopato Venezuelano, si sta celebrando nel paese latinoamerico la Settimana mazionale dell'Educazione religiosa scolastica, dal 4 all’8 giugno. Con questa iniziativa si vuole fornire ai docenti venezuelani l'opportunità di rafforzare i valori morali dei loro alunni illuminando con il messaggio del Vangelo le situazioni di vita molto concrete che ogni studente vive, a tutti i livelli scolastici.
La Settimana si realizza quest’anno seguendo lo slogan "Grazie per insegnarci che siamo figli di Dio", scelto per “l’importanza che ha l'educazione religiosa nella scuola, nell’aprire agli alunni la dimensione spirituale che ci mostra la nostra condizione di figli di Dio, la quale fa parte dell'educazione integrale del venezuelano e deve evidenziarsi nella vita dei nuovi cittadini come richiede il paese" afferma il Coordinatore nazionale del Programma ERE, Constantino Noé.
Nella Settimana di questo anno si cerca di sensibilizzare sul progetto di Legge Organica dell’Educazione, particolarmente nel suo articolo 8, che cerca di escludere l'insegnamento della religione dalle scuole Venezuelane. Sono previsti diversi atti durante tutta la Settimana che includono dei laboratori di formazione per docenti in diverse città (Caracas, Machiques, San Cristobal, El Vigia, Mérida, Maracaibo, Cumaná e Città Guayana). Ci saranno anche incontri di riflessione e festival musicali che culmineranno nel Festival Nazionale di ERE a Maturín. Nella città di Caracas il Cardinale Jorge Urosa Savino, Arcivescovo di Caracas, presiederà la Santa Messa con i maestri l’8 giugno nella Parrocchia del Buon Pastore. (RG) (Agenzia Fides 5/6/2007; righe 20, parole 260)


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