Oventeni (Agenzia Fides) – Sono circa 120 i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 12 e i 18 anni, provenienti dalle 48 comunità native Ashéninka del Gran Pajonal, che sono accolti durante l’anno scolastico nella residenza per studenti di Oventeni, nella provincia di Atalaya, situata nel Vicariato Apostolico di San Ramón. “Abbiamo due padiglioni per le ragazze e due per i ragazzi. Lo Stato paga i cuochi, il personale di manutenzione e gli animatori educativi, che trascorrono la maggior parte del tempo con i bambini, oltre a due psicologi – racconta padre Luis Alfonso Tapia Ibáñez, parroco e coordinatore della residenza per lo studente “Keshiki” nella Parrocchia “San Pascual Bailón”-. Gli insegnanti sono nominati dal Vicariato Apostolico di San Ramón e assunti dallo Stato. Insieme formiamo una grande famiglia. Questa è la loro seconda casa”.
Nella struttura struttura gli adolescenti hanno l’opportunità di studiare e di fuggire da condizioni di estrema povertà materiale e culturale.
Il Gran Pajonal si trova nella giungla centrale del Perù e vi si contano circa 38 scuole primarie. Dopo la scuola primaria però gli studenti non hanno la possibilità di proseguire gli studi secondari a causa della distanza. Si parla di 4-10 ore di cammino su sentieri e percorsi accidentati. Per questo motivo, e su richiesta dei genitori, è stata creata la scuola secondaria bilingue, dove la loro identità culturale può essere apprezzata e valorizzata, ed i ragazzi sono stanziali nella settimana scolastica con la possibilità di ritornare nelle proprie famiglie il fine settimana. “Gran parte del nostro Vicariato è abitato da comunità native, per la maggioranza composte da bambini" spiega Gerardo Antón Zerdin OFM, Vescovo di San Ramón, sull’ultimo numero del bollettino della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria che sostiene questa realtà -. "L’attenzione verso i bambini" aggiunge il Vescovo "costituisce una priorità, per la povertà nella quale vivono e l’istruzione insufficiente che ricevono in questi siti molto remoti della selva amazzonica. Per questo motivo, il Vicariato amministra direttamente 5 scuole di livello inziale, primaria e secondaria, e altre 15 scuole vengono amministrate dalle Congregazioni Religiose che sono presenti nel Vicariato”.
Le scuole nascono da un’azione congiunta tra Stato e comunità ecclesiale e sono gratuite. In ciascuna di esse vengono insegnate le materie scolastiche e si lavora con i gruppi della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria. I pericoli a cui sono sottoposti i bambini sono l’instabilità delle famiglie, i pericoli della strada, le bande, la droga, gli abusi dentro e fuori dalle famiglie.
“La residenza studentesca - spiega padre Luis Alfonso Tapia Ibáñez - è una grande opportunità per sentire parlare di Dio, conoscerlo a poco a poco e diventare amici di Gesù, ognuno con i propri tempi. Il primo passo è l'amicizia e l’esempio di vita Come sempre, dai bambini ci rivolgiamo ai loro genitori, generando in loro un’apertura alla Chiesa e al Vangelo. L’anno scorso abbiamo avuto 21 battesimi di studenti che lo hanno chiesto e si sono preparati”.
(EG) (Agenzia Fides 06/06/2025)