Vicariato apostolico Arabia meridionale
Di Pascale Rizk
Dubai (Agenzia Fides) - Sono stati 30.000 i filippini che hanno partecipato alla messa presieduta dal Cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, Pro-Prefetto del dicastero per l'Evangelizzazione (la sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari) nella chiesa di Santa Maria a Dubai. L’evento è avvenuto ieri, martedì 16 dicembre, in occasione del secondo giorno del Simbag Gabi, “Messa dell'alba”, che scandisce un periodo di preghiere pre-natalizie che durerà fino al giorno di Natale; una tradizione iniziata nei tempi della colonizzazione spagnola delle filippine nel sedicesimo secolo.
Ringraziando il Vescovo Paolo Martinelli per il suo invito e trasmettendo i saluti di Papa Leone XIV nella sua omelia, il Cardinale ha invitato i fedeli a completare tutti i nove giorni del Simbag Gabi perché essi rappresentano “una preparazione alla nascita di Gesù”. Il Cardinale filippino ha inoltre aggiunto: “l'amata Vergine ha portato il bambino Gesù nel suo grembo per nove mesi. Quindi, per nove giorni e nove notti, ci uniamo a Maria nell'attesa della nascita di Gesù.” Commentando il Vangelo del giorno, il Pro-prefetto del dicastero missionario si è poi soffermato sull’importanza di accogliere ed abbracciare, così come ha fatto Gesù accettando i suoi antenati ed ereditando “la dignità dei patriarchi e la loro debolezza, la dignità dei re e i loro difetti, il nulla degli sconosciuti”. “L'umanità di Gesù che ha dato speranza ai disperati dovrebbe essere anche per noi. Imitiamo Gesù”- aggiunge il cardinale.
Al suo arrivo negli Emirati per la visita che ha preso inizio ieri e si concluderà il 18 dicembre, il Cardinale Antonio Gokim Tagle ha incontrato i rappresentati delle comunità delle parrocchie filippine. “È profondamente amato dai fedeli filippini e ha un dono eccezionale nel toccare il cuore delle persone e sostenerle nel loro cammino di fede” aveva detto il Vescovo Martinelli, vicario apostolico dell'Arabia meridionale, esprimendo la felicità e ringraziando il Signore per la grazia di questa visita “un desiderio che, quest’anno è finalmente diventato realtà". Un'altra messa è prevista il 18 dicembre alle ore 20 ad Abu Dhabi.
"Partecipare alla messa qui a Dubai è un dono per i lavoratori migranti come me, che ci permette di praticare la nostra fede, ci unisce spiritualmente ed emotivamente all'interno di una comunità filippina” parla con orgoglio Brainard Calub cha lavora nella gestione delle strutture “Ieri sera è stato fantastico con il nostro cardinale Tagle che rappresentava Papa Leone e ci ha fatto sentire più vicini a Dio”. “Il modo in cui il cardinale Tagle ha pronunciato la sua omelia, con calore, umiltà e sincerità in Tagalog ha davvero toccato i nostri cuori. Le sue parole hanno portato conforto, speranza e un profondo senso di appartenenza, ricordandoci la presenza di Dio anche quando siamo lontani da casa” ci racconta Emie Mercado, contabile residente negli emirati sin dal 2014.
La comunità dei filippini che vivono negli Emirati Arabi Uniti è la più grande comunità dei migranti. Essendo il cattolicesimo la religione predominante nelle Filippine, molti di loro sono cattolici. Insieme ad indiani, africani, europei ed altri costituiscono la chiesa cattolica di circa 850000 fedeli.
(Agenzia Fides 17/12/2025)