ASIA/INDIA - Amristar, città sacra ai sikh, sia "zona franca dalla guerra"

giovedì, 5 giugno 2025 minoranze religiose   comunità religiose   dialogo  

Archdiocese of Amristar

New Delhi (Agenzia Fides) - Amristar, la città sacra ai sikh, al confine tra Pakistan e India, luogo del "Tempio d'Oro", sia dichiarata "zona franca dalla guerra" e goda di tutele e protezioni internazionali, sul modello del Vaticano: è quanto ha chiesto al governo indiano il parlamentare indiano, di religione sikh, Sukhjinder Singh Randhawa, invitando il primo ministro indiano Narendra Modi a collaborare con gli organismi internazionali per mettere in moto il processo di riconoscimento per un città che  si presenta come luogo simbolico di pace per l'umanità.
La questione, ha detto in una lettera aperta, riveste  "un profondo significato spirituale e nazionale", perchè "la città santa di Amristar,  non è semplicemente un luogo geografico, è il cuore pulsante spirituale della fede sikh ed è  un faro di amore e pace per l'umanità". "La sua aura sacra trascende i confini religiosi, offrendo conforto, unità e compassione in un mondo sempre più lacerato da conflitti e divisioni", continua.
"Per la fede sikh, Amritsar ha la stessa importanza spirituale della Mecca per i musulmani e del Vaticano per i cristiani. Pertanto, chiedo umilmente che il significato spirituale globale di Amritsar venga ufficialmente riconosciuto e che vengano adottati adeguati meccanismi di sicurezza internazionale, simili a quelli che tutelano il Vaticano", ha affermato.
Randhawa nota che recenti tensioni geopolitiche, in particolare sul fronte  indo-pakistano, hanno riacceso legittime preoccupazioni sulla potenziale vulnerabilità di Amritsar in caso di conflitto militare". "L'appello - prosegue la missiva - non è una richiesta di sovranità politica (come quella di cui gode la Città del Vaticano), ma piuttosto una richiesta di riconoscimento spirituale internazionale e di protezioni di sicurezza durature. In un'epoca segnata da crescenti tensioni globali e militarizzazione, è un imperativo che  Amritsar sia protetta dalle minacce di guerra e violenza, ora e per sempre", ha scritto il parlamentare.
Il leader politico sikh ha ricordato gli insegnamenti universali del Guru Granth Sahib (il testo sacro alla religione sikh), basati su pace, umiltà e fratellanza , che rappresentano "una potente forza morale contraria alla crescente ondata di militarismo in tutto il mondo". "Mentre molte potenze globali tendono sempre più al conflitto, l'ethos sikh del 'Sarbat da Bhala' ("il benessere di tutti") si eleva come una delle ultime speranze dell'umanità per la coesistenza e la pace", nota.
Le preoccupazioni espresse dalla comunità sikh e dalla società civile in tutta l'India necessitano di una visione più ampia - ha auspicato -  oltre gli ambiti regionali e in un quadro internazionale "per garantire la sicurezza e la sacralità di questa venerata città in ogni circostanza". Chiedendo l'appoggio di altre parlamentari di tutte le religioni, Randhawa  esorta il Primo Ministro indiano "ad avviare i necessari passi diplomatici e legislativi per dichiarare Amritsar una 'zona franca dalla guerra" e luogo riconosciuto e rispettato da tutti, poichè da lì si irradia un messaggio di pace e di armonia per l'umanità intera.
(PA) (Agenzia Fides 5/6/2025)


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