Archdiocese of Lahore
Karachi (Agenzia Fides) - In vista del Natale le amministrazioni civili delle province del Pakistan hanno disposto speciali misure per garantire massima sicurezza nei pressi delle chiese cristiane. Si tratta di misure assunte, nei diversi distretti, dopo la consultazione e in coordinamento con le comunità cristiane e con i responsabili delle Chiese. Le misure riguardano il dispiegamento di agenti per la sicurezza ma anche il traffico, l'illuminazione, la pulizia delle strade.
"Dopo gli attentati verificatisi in Pakistan e gli ultimi avvenimenti legati al recente conflitto con l'Afghanistan, nella società pakistana circola il timore di attacchi terroristici. Nel piano statale di allerta e di protezione dei luoghi sensibili, vi sono anche le chiese, specialmente nel periodo di Natale" , spiega all'Agenzia Fides p. Qaisar Feroz OFM Cap, parroco a Lahore e responsabile delle comunicazioni per la Conferenza episcopale del Pakistan -
Sono previsti controlli di sicurezza all'ingresso delle chiese e, per disporre questo servizio, "vi sono stati incontri tra le autorità di polizia e i rappresentanti cristiani, al fine di definire la collaborazione. Gli ufficiali hanno anche visitato diverse chiese per verificare le misure di sicurezza e impartire le necessarie istruzioni", riferisce p. Feroz.
"Le autorità di governo hanno detto che la protezione della vita, dei beni e della serenità delle minoranze è una priorità assoluta", prosegue, mentre la polizia di Islamabad ha invitato i cittadini a segnalare immediatamente qualsiasi attività sospetta.
Nel contempo i cristiani "cercano di vivere lo spirito del Natale e di presentarlo a tutti i pakistani, di ogni religione, come occasione di fraternità, di convivenza pacifica", ricorda il frate.
"A Lahore nei giorni scorsi - informa p. Feroz - si sono tenute due manifestazioni pubbliche: una organizzata dalle autorità governative, una dalla comunità cattolica. In entrambe si è detto che il Natale è un festa che porta un messaggio di pace", rileva. Raccontando con favore il corteo organizzato dalle autorità civili, il Cappuccino dice: "Il gioioso raduno natalizio è stato organizzato dal Ministero per gli affari delle minoranze del governo del Punjab. Il raduno è partito dalla Cattedrale cattolica del Sacro Cuore e si è concluso al piazza della Libertà di Lahore. E' stata una occasione di unità e armonia interreligiosa, in cui le persone si sono riunite per condividere messaggi di pace e gioia. In questo evento, i cristiani pakistani hanno avuto l'opportunità di ribadire il vero spirito natalizio di amore, speranza e unione".
Prosegue padre Feroz: "I cristiani si fanno messaggeri di pace, in un tempo segnato da conflitti e ostilità. A Natale, Cristo Gesù, il Principe delle Pace , dona a noi lo spirito della riconciliazione e della pace. E noi lo doniamo alla nazione, ai fedeli musulmani e di altre comunità religiose, ai governanti, alle popolazioni confinanti in India e in Afghanistan, con cui attualmente vi sono attriti, nella speranza di ristabilire relazioni pacifiche", nota,
Una manifestazione pubblica per la pace si terrà il 21 dicembre a Karachi, organizzata dalla comunità cristiana locale, con la partecipazione di rappresentanti civili e religiosi. In diverse città del Pakistan sono numerosi gli incontri interreligiosi organizzati da parrocchie, associazioni, diocesi, centri studi, in occasione del Natale, tutti mirati a ribadire il desiderio di pace e fratellanza, da vivere in primis nelle relazioni sociali.
(PA) (Agenzia Fides 18/12/2025)