AFRICA/CIAD - Uno spazio di riflessione, scambio d’idee ed esperienze rivolte al mondo giovanile in un contesto di tensioni

lunedì, 22 luglio 2024

Abéché (Agenzia Fides) – Si tratta di una delle iniziative più significative dell’Animazione Missionaria, in stretta collaborazione con il settore di Giustizia, pace e integrità del creato (Gpic) dei missionari comboniani in Ciad. “Il pianeta terra, un’eredità comune” è il Forum rivolto ai giovani ciadiani che si terrà presso il Foyer des jeunes di Abéché dal 2 al 6 settembre 2024.

Il forum – dichiarano i missionari Comboniani promotori della III edizione del Forum - persegue un’opzione chiara: offrire uno spazio di riflessione, scambio d’idee ed esperienze rivolte al mondo giovanile. Come nelle precedenti edizioni, anche questa sarà ispirata e guidata dalla Laudato sì di papa Francesco al fine di promuovere la salvaguardia della Casa comune prestando attenzione alle situazioni di emarginazione presenti nel Ciad.

I partecipanti provengono dalle comunità locali, dove una forte sensibilizzazione ha mobilitato giovani e meno giovani, cristiani e musulmani ciadiani in vista di un rinnovato impegno per il bene del paese. Una iniziativa che va ben al di là delle barriere religiose – ci tengono a sottolineare i promotori.

Il Paese, inoltre, continua a vivere tensioni e, dopo le recenti elezioni presidenziali sta cercando un delicato equilibrio tra le diverse esigenze, una nuova fase nella continuità. Come in tutto il Sahel si trova oggi ad affrontare cambiamenti storici e dovrà probabilmente riadattare alcune sue politiche. A maggio il consiglio costituzionale ciadiano ha confermato i risultati che hanno visto vincitore, come atteso, Mahamat Idriss Déby Itno. Sono da considerare anche le divisioni etniche interne, confermate dalle differenze regionali nella distribuzione dei voti soprattutto in un paese come il Ciad, segnato da decenni di guerra tra il nord e il sud e con importanti minoranze legate all’attività di gruppi armati in Libia, Sudan e Centrafrica.

Da aprile 2021 a capo del Consiglio Militare di Transizione che guida il paese in seguito alla morte del padre, suo predecessore, Idriss Déby Itno, rimasto ucciso mentre partecipava ad un’azione delle sue truppe contro un movimento ribelle armato, Mahamat Idriss Déby Itno è stato proclamato vincitore con il 61%, seguito dal primo ministro del governo di transizione e principale oppositore Succès Masra al 18,5% e da un altro ex primo ministro vicino al clan dei Déby, Albert Pahimi Padacké, al 16,9%.

(AP) (Agenzia Fides 22/7/2024)


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