OCEANIA/AUSTRALIA - Sydney, non è a rischio vita il Vescovo accoltellato in chiesa. Scontri tra i suoi parrocchiani e la polizia

martedì, 16 aprile 2024

Sydney (Agenzia Fides) – Non corrono rischi per la vita il Vescovo Mar Emmanuel e cristiani di rito orientale - compreso un sacerdote – rimasti feriti per l’aggressione a colpi di coltello perpetrata da un giovane sedicenne la sera di lunedì 15 aprile nella chiesa di Cristo Buon Pastore a Sydney. L’aggressione è avvenuta mentre il Vescovo stava pronunciando un sermone, trasmesso anche via streaming. Video circolanti nelle reti sociali e ritrasmessi anche da reti televisive mostrano il giovane che si scaglia contro il Vescovo e sferra contro di lui diverse coltellate, prima di essere fermato dai parrocchiani, alcuni dei quali sono rimasti a loro volta feriti dai colpi sferrati dall’aggressore.
Dopo l’aggressione, il Vescovo e i feriti sono stati soccorsi e portati in ospedale per le cure. L’aggressore, dapprima trattenuto all'interno della chiesa, è stato poi trasferito presso una stazione di polizia e arrestato.

Mar Emmanuel, ordinato Vescovo nella Antica Chiesa d’Oriente, nel 2015 era stato scomunicato da quella compagine ecclesiale e aveva dato vita a una comunità indipendente. Il Vescovo è conosciuto per le sue prediche infervorate e a tratti polemiche su questioni sociali e morali controverse.
Dopo l'attacco, intorno al luogo dell’aggressione è cresciuta la tensione e centinaia di fedeli seguaci del Vescovo sono accorsi nell’area della chiesa si sono scontrati con gli agenti della polizia antisommossa sopraggiunti. Scontri e disordini sono durati alcune ore. Circa 30 persone sono rimaste contuse e lievemente ferite. Venti auto della polizia sono rimaste danneggiate e diversi agenti sono dovuti ricorrere alle cure mediche in ospedale.

La polizia australiana – riferiscono agenzie internazionali - ha definito l'aggressione al Vescovo e ai parrocchiani come "atto terroristico" compiuto “per motivi religiose”. Mike Burgess, direttore dell’intelligence australiana, ha chiarito che al momento l’atto violento appare come una iniziativa individuale, aggiungendo che le indagini sono ancora aperte, e che in ogni caso non vi è urgenza di aumentare il livello della attenzione riguardo a possibili minacce terroristiche nel Paese. (GV) Agenzia Fides 16/4/2924)


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